Colloquio Internazionale Liliana Herrera intorno a Cioran: un evento accademico online

Il Colloquio Internazionale Liliana Herrera intorno a Cioran, che ha avuto luogo dal 2 al 16 ottobre 2021, è un evento accademico e transdisciplinare, interamente online e a carattere sperimentale, che è decollato in meno di due mesi. Per la prima volta su YouTube, il Colloquio è stato trasmesso in diretta sul canale Youtube del Portale E. M. Cioran Brasile.
L’evento è stato concepito e organizzato in collaborazione con Alfredo Abad, docente di filosofia alla Universidad Tecnológica de Pereira (UTP), Colombia, per rendere omaggio a Liliana Herrera (che insegnò nella stessa istituzione), come un tributo alla maestra di Pereira e organizzatrice dell’Encuentro Internacional Emil Cioran (2008-2017), deceduta il 20 settembre 2019.
Ci sono state 28 conferenze [1] nel corso di otto giorni (non consecutivi), da invitati di sette nazionalità (due italiani), in cinque lingue diverse: portoghese, spagnolo, italiano, romeno e inglese. Grazie a questo numero espressivo di conferenze, che sommano più di 51 ore (più di due giorni) di durata, ricercatori, lettori e persone interessate a Cioran, ma che non conoscono ancora la sua opera in profondità, hanno ora una ricca raccolta audiovisiva di approcci critico-ermeneutici, dalle prospettive diverse, sull’opera di Cioran, con cui possono dar luogo a un dibattito filosofico essenziale che è – come sottolinea Alfredo Abad nella sua conferenza sulla mistica cioraniana, e per prendere in prestito una formula da Maurice Blanchot – una conversazione infinita.


«La passione dell’insolubile»: in celebrazione dello spirito di Liliana Herrera

La cerimonia di apertura, sabato 2 ottobre, è stata una sessione solenne in memoria di Liliana Herrera (1960-2019). Famigliari, amici e colleghi di Liliana hanno reso omaggio alla maestra, scomparsa il 20 settembre 2019: hanno partecipato Carlos Alberto Ossa (marito di Liliana Herrera), Alfredo Abad y Luis Guillermo Restrepo (amici e colleghi di dipartimento alla UTP), Olga Lucía Betancourt (cugina di Liliana Herrera), le amiche colombiane Cecilia Caicedo e Francia Elena Goenaga, gli amici rumeni Ciprian Vălcan e Razvan Enache, e il sottoscritto.
Anche sabato 2 ottobre ci sono state due conferenze su Liliana Herrera: la prima, un parallelismo tra Liliana Herrera e le figure filosofiche femminili dell’antichità, è stata condotta da Pablo Andrés Villegas Giraldo (UTP): Donne filosofe: pensatrici dell’antichità. In memoria di Liliana Herrera. La seconda, tenuta da me, è stata una presentazione del libro di Liliana Herrera su Cioran (il frutto della sua tesi di dottorato [2]): Il voluttuoso, l’insolubile: Liliana Herrera e la passione-Cioran. La casa editrice di Alfredo Abad, Casa de Asterión, riediterà le opere poetiche e filosofiche di Liliana Herrera.


Prima settimana (7/10 – 9/10)

Il Colloquio ha avuto luogo nel corso delle prime due settimane di ottobre 2021. Nella prima settimana si è svolto da giovedì (7/10) a sabato (9/10). Nella seconda settimana, da mercoledì (13/10) a sabato (16/10). La prima conferenza su Cioran (07/10) è stata condotta da Leobardo Villegas, professore di filosofia e antropologia alla Universidad Autónoma de Zacatecas (Messico): una lettura commentata di un testo enigmatico di Cioran, lasciato fuori dalle sue opere francesi, Contre l’image [Contro l'immagine].
Sempre giovedì (7/10), sono state tenute altre due conferenze: Francia Elena Goenaga, professoressa alla Universidad de Los Andes (Colombia), e una delle migliore amiche di Liliana Herrera, ha tenuto una conferenza sull’inconveniente di esser nati in Cioran e Baudelaire. Poi ho tenuto una conferenza su Cioran e Clément Rosset, filosofo tragico francese e amico dell’autore romeno. Questa conferenza ha inteso mostrare la fecondità filosofica del dialogo tra i due autori. L’opera di Rosset è un eccellente veicolo per comprendere, per prossimità e differenza, il pensiero paradossale e abissale di Cioran.
Nella giornata di venerdì (8/10) ci sono state 3 conferenze in lingua spagnola. Sigifredo Esquivel Marín, insegnante alla Universidad Autónoma de Zacatecas, ha realizzato una conferenza sullo statuto della marginalità tra Cioran, Albert Caraco e lo scrittore colombiano Nicolás Gómez Dávila. Poi, Mónica B. Cragnolini, docente di filosofia alla Universidad de Buenos Aires (UBA), ha tenuto una conferenza sulla figura del maestro nello Zarathustra di Nietzsche. L’ultima conferenza di venerdì (8/10) è stata condotta da Gustavo Romero, anche lui professore di filosofia alla Universidad de Buenos Aires (UBA), sull’ontologia negativa di Cioran o, nelle sue parole, il cosiddetto «mortalismo» cioraniano.
Sabato 9/10, il Colloquio ha accolto Gilda Vălcan nella conferenza di Ana Maria Haddad Baptista, editrice e insegnante brasiliana, sull’estetica della solitudine nella poesia di Vălcan. Ana Haddad ha presentato il libro 12 Poesias diGilda Vălcan (pubblicato in Brasile in un’edizione bilingue da Tesseractum, la casa editrice di Ana Haddad). Poi Javier Jaimes Cienfuegos, docente alla Universidad Autónoma del Estado de Zacatecas (UAEMEX), ci ha dato una conferenza essenziale per l’ampiezza transdisciplinare del Colloquio, un contributo inestimabile in materia di tanatologia a partire da Cioran, presentato come un autore fondamentale per un approccio umanizzato alla morte e alle misure palliative in caso di malattie terminali. Dopo l’approccio tanatologico di Javier Jaimes Cienfuegos, José Luis Álvarez Lopeztello (UAEMEX) ha tenuto una conferenza su Cioran e Dostoevskij: Il risveglio della coscienza e la lassitudine di essere svegli. Poi è stata la volta di Juan Pablo Enos Santana Santos, un giovane studente brasiliano di filosofia che intende fare studi post-laurea su Cioran. Juan Pablo ci ha presentato una proposta tematica poco esplorata, ma vitale, per quanto riguarda l’opera di Cioran: dall’Eros creatore «ai Funerali del Desiderio» (titolo di uno dei testi del Sommario), articolando il rapporto tra l’amore, l’estasi e l’illusione secondo Cioran. Per ultimo, Leobardo Villegas, insegnante alla Universidad Autónoma de Zacatecas, ha tenuto la sua seconda conferenza: Cioran, o il cielo, la terra e l’abisso.


Seconda settimana (13/10 - 16/10)


La seconda settimana di conferenze del Colloquio è iniziata mercoledì (13/10), con la conferenza di Carlos Javier González Serrano sul tema cercare un senso nel non senso, a proposito di Schopenhauer e di Cioran. Poi, ho tenuto una presentazione di Il funesto demiurgo, inedito in portoghese, a partire dalla recensione scritta da Gabriel Marcel, Un allié à contre-courant, [Un alleato nella controcorrente], e pubblicata in Le Monde (28 giugno 1969). Questa conferenza non era prevista, ed è stata inserita il giorno prima per riempire lo spazio di una conferenza su Viktor Frankl e Jean Améry che è stata annullata.
La prima conferenza di giovedì (14/10) è stata tenuta da Efrén Sánchez Ranulfo, della Universidad Autónoma de Zacatecas (UAZ), sui benefici della lettura di Cioran nel disastro (in questo caso, nel mezzo della pandemia che stiamo attraversando). Anche giovedì, María Cristina López Bolívar, professoressa di filosofia alla Universidad Tecnológica de Pereira (UTP), ci ha proposto una conferenza su Nietzsche, da una morale ascetica a una morale della volontà di potenza e le sue conseguenze politiche. L’ultima conferenza del giovedì è stata condotta da Belén Nava Valdés, professoressa di filosofia e antropologia all’Istituto Nazionale Politecnico (IPN) del Messico, e la cui alma mater è la UAEMEX. Belén Nava Valdés ci ha proposto un approccio tra Cioran e lo scrittore egiziano Albert Cossery, a proposito del dolore e della gioia di esistere.
La prima conferenza di venerdì (15/10), la prima delle due partecipazioni italiane al Colloquio, è stata tenuta da Paolo Vanini, docente di filosofia all’Università di Trento e autore di Cioran e l’utopia: prospettive del grottesco (Mimesis, 2018). Paolo Vanini ci ha parlato del rapporto tra nostalgia e scetticismo in Cioran e Fernando Pessoa. Miguel Angel Gómez Mendoza, insegnante alla Universidad Tecnológica de Pereira (UTP), ha poi presentato il Dicţionar de termeni cioranieni (2020), in una conferenza introduttiva e complementare all’intervista fatta, il giorno seguente (sabato, l’ultimo giorno del Colloquio), con Simona Constantinovici, coordinatrice del dizionario lessicografico su Cioran. Dopo la presentazione del dizionario, Olga Lucía Betancourt, poetessa e cugina di Liliana Herrera, ci ha presentato una riflessione sul rapporto di Cioran con la lingua francese.
L’ultima conferenza di venerdì (15/10) è stata tenuta da Alfredo Abad, docente di filosofia alla Universidad Tecnológica de Pereira (UTP), dove ha lavorato attivamente, insieme alla sua amica Liliana Herrera, nell'organizzazione dell’Encuentro Internacional Emil Cioran e dei volumi di articoli che ne sono derivati. Alfredo Abad è il co-organizzatore di questo evento, per cui il Colloquio Internazionale Liliana Herrera intorno a Cioran è una cooperazione tra brasiliani e colombiani, un’iniziativa accademica e culturale tra i due paesi. Il professore dell’UTP, amico e collega di Liliana, ci ha presentato una conferenza su un tema quintessenziale in Cioran: la mistica – tra la tradizione cristiana ortodossa, l’eresia gnostica e il buddismo.
L’ultimo giorno di conferenze, sabato 16/10, è iniziato con un’altra partecipazione italiana: Vincenzo Fiore (al Portale E.M. Cioran Brasil ha rilasciato anche un’intervista scritta), autore di Emil Cioran: la filosofia come de-fascinazione e la scrittura come terapia (Nulla Die, 2018) e uno dei nomi principali della nuova generazione di esegeti italiani di Cioran. Fiore ha parlato della ricezione italiana dell’opera dell’autore romeno di espressione francese da una prospettiva personale ed esistenziale: Il mio incontro con l’antiprofeta. Alla fine del suo ritratto dell’Antiprofeta, Fiore ha fatto un bilancio delle opere di Cioran e degli studi critici, comprese le biografie, disponibili in italiano.
La seconda conferenza di sabato (16/10), che ha coinvolto tre nazionalità: Romania, Colombia e Brasile, è stata sotto forma di intervista alla curatrice del Dicţionar de termeni cioranieni (2020), Simona Constantinovici, in dialogo con il professore colombiano Miguel Angel Gómez Mendoza. Si tratta dell’intervista fatta precedentemente, per iscritto, e pubblicata qui nel Portale E.M. Cioran Brasil, rifatta dal vivo nell’ambito del Colloquio Internazionale di Liliana Herrera. Così, l’intervista ha potuto essere seguita e compresa da rumeni, ispanofoni e lusofoni. È stata un’occasione singolare per conoscere un po’ della peculiare fisionomia della lingua di Cioran, di alcuni termini chiave che conformano il lessico dei suoi scritti in romeno, e quindi una breve introduzione alla cultura romena.
Le ultime tre conferenze del Colloquio sono state tenute da brasiliani. Dopo l’intervista a Simona Constantinovici, è stata la volta di una nuova voce negli studi cioraniani: Lucas C. de Almeida Rocha, che ha tenuto una conferenza su Cioran e Lautréamont, molto apprezzata dal pubblico: I Terrorismi metafisici di Cioran e Lautréamont. Poi è stata la volta di Rodrigo Adriano Machado, il cui Master in Filosofia della PUC-SP si è concentrato sul tema della storia e la caduta nel tempo secondo Cioran. Al Colloquio, Rodrigo Adriano Machado ha presentato un saggio in cui faceva dialogare Cioran con lo scrittore brasiliano Lima Barreto (1881-1922), presentati come «esiliati inconvenienti e abitanti dello stile».
Il Colloquio Internazionale Liliana Herrera intorno a Cioran si è chiuso, sabato (16/10), con una conferenza di Gleiton Lentz, traduttore e direttore della Revista (n.t.) Nota do Tradutor, sulla vita e l’opera di Carlo Michelstaedter (1887-1910), enigmatico e poliedrico intellettuale italiano. Michelstaedter si suicidò all’età di 23 anni, lasciando ai posteri un’opera parsimoniosa e frammentaria ma sostanziosa e forte, che è sempre più letta e studiata dagli studenti di filosofia e di lettere di tutto il mondo.


Bilancio finale


Il Colloquio si è svolto come previsto, senza grandi imprevisti e problemi tecnici. A differenza di un evento locale e presenziale, che implica la necessità di spostamenti (eventualmente viaggi internazionali), investimenti finanziari, questioni logistiche e altre burocrazie, nel caso di un evento virtuale come questo – che non ha una sede in nessuna città, in nessun luogo se non su internet – è stato necessario armonizzare diversi fusi orari che hanno raggiunto otto ore di differenza (tra Colombia e Romania).
Nel corso dell’evento, il Portale E.M. Cioran Brasile ha raggiunto più di 60.000 impressioni [3] e quasi 5.000 visualizzazioni [4] su YouTube. Il nostro canale ha ricevuto 183 spettatori ricorrenti e 1.200 spettatori singoli nel durante il Colloquio. Grazie al Colloquio Internazionale Liliana Herrera intorno a Cioran, il Portale E.M. Cioran Brasile su YouTube – che esiste dal 20 aprile 2019, ma che avrebbe iniziato le attività solo nel 2020 – ha ottenuto una maggiore visibilità tra gli utenti che cercano «Cioran» su internet. Il numero di persone iscritte al canale, dal Brasile e da molti altri paesi, è aumentato notevolmente durante il Colloquio.
Il bilancio finale del Colloquio può essere considerato abbastanza positivo e gradito, date le circostanze (la breve esistenza del canale YouTube, l’ignoranza e l’oscurità intorno a Cioran, almeno nel contesto brasiliano, tra gli altri). Il Colloquio ha il merito di aver riunito e messo in dialogo una diversità di intellettuali, accademici e non accademici, provenienti da diversi paesi e distinte aree di conoscenza, intorno al comune interesse per Cioran, in dialogo con altri autori.







Rodrigo Inácio R. Sá Menezes
(n. 11, novembre 2021, anno XI)



NOTE

1. Tutte le conferenze registrate sono raccolte qui: https://portalcioranbr.wordpress.com/coloquio-liliana-herrera-cioran-1/
2. Herrera A., M. Liliana, Cioran: lo voluptuoso, lo insoluble. Pereira, Publiprint, 2003.
3. Quando uno spettatore si imbatte nelle miniature di un video su YouTube si parla di impressioni, ovvero il numero di volte in cui le miniature dei tuoi video vengono mostrate su YouTube. Pensa a ogni impressione come a una potenziale copertura su YouTube e a un’opportunità di ottenere una visualizzazione.4. Visualizzazioni indica il numero di volte in cui gli utenti hanno guardato o interagito con il tuo annuncio video.