N. 5/MAGGIO 2024 - IN COSTANTE AGGIORNAMENTO, SEGUITECI!


FOCUS LIBRI ROMENI AL SALONE DI TORINO

La Romania al Salone di Torino e l’apporto della nostra rivista

Anche quest’anno, Orizzonti Culturali Italo-Romeni si pregia di essere media partner della Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino, la più importante fiera dell'editoria italiana dal 1988. La XXXVI edizione, la prima condotta da Annalena Benini, è in programma tra il 9 e il 13 maggio 2024. Il tema è Vita immaginaria e il tedesco, la lingua ospite. In anteprima della presenza romena al Salone, nelle nostre pagine potete leggere le presentazioni che abbiamo dedicato ai libri di alcuni dei più noti scrittori e poeti romeni del presente e del passato.



Con Francesco Testa sui romanzi di Mihail Sebastian

In apertura del Salone del Libro di Torino 2024, allo stand della Romania sarà presentato il libro che raccoglie i primi due romanzi di Mihail Sebastian (1907-1945), Donne (1933) e Frammenti da un taccuino ritrovato (1932) di cui Francesco Testa ha curato la traduzione per Mimesis edizioni (2023), un’accoppiata intelligente nonché necessaria per far conoscere un autore centrale della letteratura romena interbellica, che «incarna per molti aspetti la figura dell’intellettuale ebreo del Novecento». Intervista con Francesco Testa a cura di Mauro Barindi.



Matei Visniec e la doppia opzione linguistica nella sua opera letteraria

In programma al Salone di Torino, Il venditore di incipit per romanzi (Voland 2023), il nuovo romanzo – il secondo dopo Sindrome da panico nella Città dei Lumi, uscito sempre per la stessa editrice nel 2021 – del romanziere e drammaturgo franco-romeno Matei Vișniec (n. 1956). L’autore ritorna ad affascinarci con le sue storie che parlano di libri e scrittori nella cornice di una Parigi che diventa palcoscenico di (dis)avventure umane in un vortice di situazioni strabilianti, marchio convincente e originale di uno scrittore che ha ‘adottato’ due lingue per sentirsi completo. Di Mauro Barindi.



Un nuovo volume italiano di Dinu Flămând

Al Salone di Torino 2024, il nuovo volume di poesie di Dinu Flămând dal titolo Uomo con remo in spalla, pubblicato nel 2023 da Raffaelli, nella traduzione di Smaranda Bratu Elian. In patria, questa ultima raccolta poetica, Om cu vâslă pe umăr, edita da Tracus Arte, 2020, si è aggiudicata il prestigioso Premio Nazionale dell’Accademia Romena. «Il titolo della silloge riprende un verso dell’Odissea così da caratterizzare la maggior parte delle poesie del volume: impressioni e meditazioni destate dal continuo peregrinare dell’autore, Ulisse moderno, per il mondo». Di Smaranda Bratu Elian.



Ai confini del reale. I racconti fantastici di Mircea Eliade

Un nuovo impulso per la conoscenza della narrativa fantastica di Mircea Eliade, e in generale per la sua letteratura, in Italia, viene fornito dalla casa editrice Castelvecchi, che nel 2023 ha pubblicato il primo dei due volumi della raccolta integrale dei racconti fantastici, tradotti e curati da Horia Corneliu Cicortaș e Igor Tavilla. Il volume, di cui i curatori offrono qui una breve presentazione, comprende due romanzi (La signorina Christina e Il serpente) e dieci racconti (sei dei quali inediti in italiano), preceduti da un ampio studio introduttivo di Sorin Alexandrescu, nipote di Eliade.



Samuel von Brukenthal e la collezione di arte italiana in Hermannstadt

Tra le novità editoriali al Salone di Torino ci sarà il volume Samuel von Brukenthal e la collezione di arte italiana in Hermannstadt Sibiu, scritto da Doina Ene (prefazione di Alexandru Constantin Chituţă, direttore generale del Museo Nazionale Brukenthal, introduzione di Daniela Dâmboiu), edito dalle Edizioni Rediviva in collaborazione con la Fondazione del Museo Nazionale Brukenthal di Sibiu. Il libro racconta la storia del fondatore di uno dei musei più prestigiosi della Romania, Samuel von Brukenthal (1721-1803), e della sua collezione d’arte italiana. Di Irina Niculescu.




POETESSE ROMENE

Angela Marinescu: una retrospettiva. Parte I

Pubblichiamo a cura dI Giovanni Magliocco, una retrospettiva dedicata alla poetessa Angela Marinescu (1941-2023) che in questa prima parte è incentrata sulle raccolte edite nel decennio 1969-1979: Sangue blu (Sînge albastru, 1969), Cera (Ceară 1970, sotto lo pseudonimo Basaraba Matei), Poesie (Poezii, 1974), Poesie bianche (Poeme albe, 1978), La struttura della notte (Structura nopții, 1979). «Violenta e viscerale fino all’esasperazione» afferma l’autore «la poesia ultra-confessiva di Angela Marinescu non cessa d’inquietarci, di sfidarci e d’interrogarci».



Maria Banuș tradotta da Andrea Zanzotto e Dragoș Vrânceanu

Maria Banuș (1914-1999) è poetessa romena, traduttrice di Heine, Neruda, Rimbaud e altri, che ebbe il privilegio di essere tradotta da altri due poeti, Andrea Zanzotto e Dragoș Vrânceanu, romeno anch’egli e fine italianista. La raccolta di 18 poesie tradotte per l’editrice All’insegna del pesce rosso di V. Scheiwiller fu edita nel 1964 in un volumetto, a tiratura limitata, in 500 copie numerate, intitolato Nuovi spazi, in occasione del V Congresso Letterario di Conegliano Veneto ed «è una delle rare testimonianze, se non l’unica» in lingua italiana della sua poesia. Di Serena Vinci.




INCONTRI LETTERARI

Andrea Comincini: «Moby Dick è anche un romanzo mistico»

Nello spazio dedicato al romanzo d’avventura pubblichiamo il dialogo con Andrea Comincini, docente, giornalista, scrittore e ricercatore indipendente, laureato in Filosofia all’Università Roma Tre, dottorato in Italianistica alla University College Dublin, dove ha anche insegnato, e borsista alla Indiana University. Nell’intervista si parla del romanzo Moby Dick, capolavoro di Hermann Melville (di cui ha tradotto i Diari di viaggio), romanzo uscito nel 1851 ma assurto al successo più tardi, il cui mistero è impregnato anche di misticità. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Fabrizio Pasanisi: «Conrad è una miniera pressoché inesauribile»

Fabrizio Pasanisi è scrittore, giornalista, traduttore di R.L. Stevenson e Joseph Conrad, nonché autore di saggi letterari su grandi scrittori del ‘900. È il romanziere anglo-polacco (1857-1924) argomento di questo dialogo, su cui afferma che «è uno scrittore di grande complessità, a volte etichettato in modo sbrigativo come autore di avventure, quando l’aspetto che arricchisce le sue opere è dato dalla profondità psicologica dei personaggi», e poi «un autore senza tempo, un romantico, che di colpo diventa moderno e molto vicino a noi». A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.




SEGNALAZIONI EDITORIALI

Alla scoperta di un mondo e di uno stile: Laura Imai Messina

Laura Imai Messina (n. 1981) è autrice italiana «naturalizzata» giapponese i cui libri ‘nipponici’ si sono guadagnati ampio e meritato successo in Italia e ora anche in Romania dove di recente è stata invitata per la presentazione del suo secondo romanzo in romeno Viețile secrete ale culorilor (titolo orig. Le vite nascoste dei colori), Humanitas, 2023, traduzione e note a cura di Cr. Gogianu. È la storia d’amore tra Mio e Aoi a Tokyo e dintorni nell’intrico di «una onnipresente rete ferroviaria» dove i colori giocano un ruolo nella loro relazione sentimentale. Di Smaranda Bratu Elian.




MONOGRAFIA

La favola borghese di Dino Terra

Per lo spazio dedicato a Dino Terra Gandolfo Cascio presenta in forma di saggio una rielaborazione dell’introduzione da lui scritta al romanzo Fuori tempo in occasione della sua riedizione per l’editore Marsilio nel 2021 (fu pubblicato la prima volta nel 1938) in cui illustra trama e struttura di una storia che segue «una procedura ben collaudata della finzione romanzesca: la scoperta di un manoscritto». Protagonista è un giovane, Riccardo, che, bloccato a Roma, incontra il dottor Leo Vario, da cui sarà sedotto, e con cui inizia un viaggio dal mondo reale e storico a quello fiabesco.



Antologia Dino Terra. Dal romanzo «Fuori tempo»

Per l’Antologia Dino Terra proponiamo un brano dal romanzo Fuori tempo, pubblicato nel 1938 dall’editore Fratelli Parenti e riedito nel 2021 da Marsilio con l’introduzione di Gandolfo Cascio. «Dopo una notte di bagordi e prima di una partenza, Riccardo, il protagonista si ritrova a vivere un’avventura impensabile e incredibile: un furto a Castel Sant’Angelo. Un inizio in un luogo luttuoso, fra strade sibilline del Borgo Nuovo prima che venisse demolito da Mussolini. È una fantasia narrata in una lingua leggera come un’aria di Mozart che maschera nel fondo la tragedia della verità».




ITALIANISTICA

La potenza della figura femminile: «Dalla parte di lei» di A. de Céspedes

L’opera e la figura della scrittrice italo-cubana Alba de Céspedes (1911-1997) sono state riscoperte in questi anni, in Italia e all’estero, con la riedizione dei suoi romanzi sull’onda di un rinnovato interesse per il suo poliedrico lascito letterario in cui le tematiche femminili/femministe occupano grande spazio. È il caso del suo terzo romanzo Dalla parte di lei uscito nel 1949 dove l’autrice anticipa di venti anni aspetti della nascente questione femminile e delle rivendicazioni delle donne, soffermandosi sugli intimi stati dell’animo della protagonista. Di Anna Maria Pignatiello.




ORIZZONTI FILOSOFICI

Kierkegaard sul conformismo religioso e ambientalismo mainstream (III)

Sebbene sia trascorso oltre un secolo e mezzo da quando Kierkegaard denunciò le ipocrisie  della cristianità stabilita, la sua critica mostra tuttora un’indubbia carica decostruttiva contro ogni specie di conformismo, compreso l’odierno ecologismo mainstream, che ha assunto le sembianze di una vera e propria religione secolare. A prescindere dalle intenzioni di cui si ammanta, infatti, il conformismo è per Kierkegaard una malattia dello spirito, alla quale il singolo soccombe ogni qual volta annulla la propria individualità nell'«umano generale». Un articolo di Igor Tavilla (terza parte).




ORIZZONTI D'ARTE

«Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet di Parigi»

Al Centro Altinate San Gaetano di Padova è aperta dal 9 marzo al 4 agosto 2024 la mostra Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet di Parigi, proveniente da Madrid con enorme successo, curata da Sylvie Carlier, curatrice generale dell’omonimo museo, dalla storica dell’arte Marianne Mathieu e dall’assistente alla curatela, Aurélie Gavoille, con l’organizzazione della società «Arthemisia». Vi sono esposti ca. 50 capolavori del padre dell’Impressionismo francese (1840-1926), ognuno una tappa fondamentale di questo movimento pittorico. Di Liana Corina Țucu.



Tincuța Marin, Where the Sun Sleeps, a Venezia

Nel periodo 15 aprile - 12 maggio 2024, l'Oratorio dei Crociferi di Venezia ospita un’installazione evocativa realizzata dall’artista romena Tincuța Marin, dal titolo Where the Sun Sleeps (Dove il sole dorme). È un progetto prodotto dalla Galleria Jecza in collaborazione con la Fondazione Triade, Stephenson art e Ellen de Bruijne Projects. Il testo introduttivo è a firma di Adina Drinceanu, che così scrive: «Tincuța Marin crea un collage anacronistico, come una Wunderkammer traboccante di eclettici artefatti provenienti da diverse epoche, qui riproposti per dare voce a nuove narrazioni».



Intervista ad Antonio Fiore, a cura di Maurizio Vitiello

Antonio Fiore (n. 1938) è artista romano che dall’incontro con Sante Marchesi, di cui ha frequentato lo studio fino al 1984, ha poi intrapreso un proprio cammino aderendo e collaborando nell’ambito del Movimento Agrà, momento segnato dal suo avvicinamento a «Futurismo-Oggi» entrando a far parte del futurismo post-marinettiano di cui Fiore continua lo spirito ed è «erede genuino». Ha al suo attivo 71 mostre personali e ha partecipato a numerose rassegne in Italia e all’estero. Folta e prestigiosa è l’attenzione dedicata alle sue opere. A cura di Maurizio Vitiello.




FOCUS EVENTI

Invito alla collaborazione rivista «Translationes» n. 16/2024

Pubblichiamo l’Invito per il n. 16/2024 della rivista «Translationes», che si propone di esplorare diversi aspetti della ricerca traduttologica a partire dal tema centrale, al quale si aggiungono altri ambiti di interesse e attualità: la traduzione in prospettiva interculturale; l’impatto dell’informatizzazione e della digitalizzazione sulla traduttologia (vantaggi, rischi, sfide); ricerche sulla storia recente delle traduzioni in romeno (dal 1990 al presente), attraverso l’analisi quantitativa e qualitativa dei dati. La Redazione invita gli interessati a inviare le proprie proposte entro il 31 luglio 2024.








Rivista online edita
dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.

Promuove
il dialogo interculturale,
con particolare interesse
verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.













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