N. 10/OTTOBRE 2025, ANNO XV - BUONA LETTURA A TUTTI!


SPAZIO CALVINO

In Italia con Italo Calvino. Intervista doppia ad A. Gianetti e M. Magliani

Per Spazio Calvino pubblichiamo la doppia intervista a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone ad Alessandro Gianetti e Marino Magliani, autori di In Italia con Italo Calvino (Giulio Perrone Editore, 2025) in cui il vagabondo Ramón, ossessionato dai libri di Italo Calvino, letti da bambino, scopre per caso la notizia della sua morte e come omaggio intraprende un viaggio che tocca i luoghi simbolo della vita e delle opere dello scrittore: dalla Pineta di Roccamare e l’ospedale di Siena alle pensioni torinesi di Pavese, fino a Roma, nella casa di piazza Campo Marzio, sua ultima dimora.




ORIZZONTI DI POESIA

Tre poeti italiani al Festival Internazionale di Poesia di Bucarest 2025

Si è conclusa a Bucarest la XV edizione del Festival Internazionale di Poesia, organizzata dal Museo Nazionale della Letteratura Romena, con la direzione artistica di Dinu Flămând e il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura. Il festival ha animato la capitale con letture, dibattiti, performance, mostre e concerti, compresa una suggestiva cerimonia in cui circa 20 poeti hanno piantato ciliegi nel giardino della casa-museo di Tudor Arghezi. A rappresentare l’Italia c’erano Elisa Donzelli, Marco Fazzini e Christian Sinicco, qui presentati con alcune loro poesie da Smaranda Bratu Elian.




TESTIMONIANZE

Il caso del dissidente Gheorghe Ursu. Dialogo con il figlio, Andrei Ursu

Gheorghe Ursu (1926-1985), ingegnere antisismico, poeta e scrittore, fu vittima del sistema repressivo di Ceaușescu. Venne arrestato dalla Securitate nel settembre 1985 perché ostile e critico verso l’ordinamento socialista, e morì due mesi dopo, sotto tortura, nel carcere di Jilava. Nonostante le prove emerse dopo il 1989, i responsabili non sono mai stati condannati, protetti da complicità e coperture politiche. A 40 anni dalla morte pubblichiamo l’intervista a cura di Octaviana Jianu al figlio Andrei, custode della memoria del padre, per il quale continua a chiedere giustizia.




ORIZZONTI CRITICI

Marxismo e letteratura: il giovane Romano Luperini

Giuseppe Muraca ripercorre in questo ampio saggio il tragitto biografico e formativo del critico letterario, scrittore, professore universitario e politico di orientamento marxista Romano Luperini (n. 1940). Nato a Lucca, compì la sua formazione tra la metà degli anni Cinquanta e la prima metà del decennio successivo, in un periodo di grandi fermenti e di rinnovamento socio-politico e culturale da cui nacquero le culture della nuova sinistra e il ’68. Studioso di G. Verga, è autore di numerosi saggi tra i quali risalta Il Novecento (1981), bilancio letterario del ‘900 italiano.




SAGGISTICA LETTERARIA

Repressione e barbarie in Italia nell’analisi di Pier Paolo Pasolini

La libertà in Italia «corre sul filo del rasoio» in un contesto di degrado democratico e culturale che Pasolini aveva profetizzato con lucidità. L’«assassinio della cultura» e l’ascesa della televisione come «strumento del potere e potere essa stessa» hanno prodotto una «mutazione antropologica» segnata da consumismo, clientelismo e politicismo. Il nuovo fascismo non si cela nei simboli del passato, ma nell’edonismo imposto dalla tv, in una società di «polli d’allevamento» che scambia la merce per sacralità. Sunto degli orrori socio-politico-culturali italiani di Roberto Pasanisi.




SEGNALAZIONI

Lucrezia Lombardo, L'odore delle sere/Mireasma serilor

L’odore delle sere/Mireasma serilor (Eikon, 2025) è il nuovo volume della poetessa Lucrezia Lombardo, tradotta in romeno da Eliza Macadan. L’autrice, già nota per altre sillogi (La visita, Amor Mundi), intreccia nel suo verseggiare filosofia e lirismo classico, richiamando poeti come Leopardi, Pascoli e Montale. Poesia «soprattutto pensata e di pensiero», sensoriale, crepuscolare e «inventario» del creato con i suoi simboli (il mare, il pane), dove l’odore, la vista, l’udito e il tatto diventano strumenti di conoscenza, evocando un paesaggio interiore e universale. Di Serena Vinci.



Epistole sarde di Ofelia Prodan e Daniel D. Marin

Per l’editore Il Convivio è uscita di recente la raccolta poetica Epistole sarde di Ofelia Prodan e Daniel D. Marin, tradotta da Irina Țurcanu e curata da Paola Sini. I due poeti formano ormai da anni una se non la coppia letteraria più affiatata tra Romania e Italia, un duo votato alla poesia che ha trovato da noi successo di pubblico e critica. Questo «carteggio poetico» in cui «i poeti si specchiano e si ritrovano nella loro reciproca solitudine» conferma l’originalità e l’innovazione del loro fare poesia come è ben delineato nella Prefazione di Laura D’Angelo che qui pubblichiamo.




TRADUZIONI

«L’amore al profumo di mandorle amare». Poesie di Mihai Firică

Poeta affermato e attuale vicedirettore dell’ICR di Stoccolma, Mihai Firică esordì nel 1989 su Ramuri con versi che già rivelavano la sua vocazione lirica. Dopo il debutto editoriale con Biografia sommaria (1996), premiata dall’Accademia Internazionale «Mihai Eminescu», sono seguite sia altre raccolte poetiche (La lingua del serpente errante 1997, Gli ultimi giorni e la vita dopo, 2017), sia volumi di pubblicistica. Le poesie qui proposte sono tratte da L’amore al profumo di mandorle amare (2023), di prossima uscita in versione italiana. Cura e traduzione di Carmen Teodora Făgețeanu.




ORIZZONTI FILOSOFICI

Dopo il Congresso Internazionale di Storia delle Religioni di Cracovia

Dal 24 al 30 agosto 2025 si è tenuto il ventitreesimo congresso di storia delle religioni, nell’antica città universitaria polacca di Cracovia (https://iahr2025.org/). L’ultimo congresso della IAHR (l’Associazione Internazionale per la Storia delle Religioni) si era svolto in Germania, mentre quello previsto per il 2020 in Nuova Zelanda è stato annullato a causa della pandemia. Nel suo succinto report, Gabriel Badea, partecipante a uno dei panel del congresso, passa in rassegna alcune attività significative di quest’importante evento scientifico, con partecipazione romena e italiana.




ORIZZONTI D'ARTE

La forza del colore, una mostra dedicata all’opera di Roberto Capucci

Dal 17 maggio al 2 novembre 2025, il Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra (Ve) ospita La forza del colore, mostra dedicata a Roberto Capucci. Curata da Enrico e Paolo Avise della Fondazione Capucci e da Francesco Trentini, sono esposti 20 abiti e circa 70 disegni e fotografie. Le creazioni, realizzate in seta, jacquard, raso e lamé, dialogano con gli affreschi tiepoleschi, articolandosi in un percorso cromatico (verde, blu, rosso) che esalta il valore sartoriale di Capucci, riconosciuto come «scultore della moda» e figura centrale della creatività italiana. Di Liana Corina Țucu.



Focus sulle «Sintesi Materiche» di Maria Pia Daidone

La Galleria Arte Barbato di Scafati (SA) ospita dal 9 ottobre 2025 «Sintesi Materiche», mostra dell’artista napoletana Maria Pia Daidone, attiva tra Londra, Napoli e il Molise. Formata all’Accademia di Belle Arti di Napoli, Daidone ha ideato svariati cicli «sottolineando corpo e colori in un insieme fattivo per ripartire sostanza e movimento; tra filigrane emotive e onde intime vertiginose, con abile azione creativa è stata capace di determinare, in strati e sottostrati, alcuni colori, a contrappunto, specificando con garbo linguistico multiple densità tattili». Di Maurizio Vitiello.








Rivista online edita
dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.

Promuove
il dialogo interculturale,
con particolare interesse
verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.













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