N. 12/DICEMBRE 2025, ANNO XV - BUONA LETTURA A TUTTI!


ANNIVERSARIO

Napoli 2500: spunti di storia e cultura. In dialogo con Diego Guida

Pubblichiamo l’intervista a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone a Diego Guida, fondatore dell’omonima casa editrice, che ruota attorno all’anno di eventi celebrativi con mostre, spettacoli e iniziative culturali di «Napoli 2500», un omaggio al ricco patrimonio storico, artistico, scientifico e identitario della città e un’occasione per rileggere la secolare urbe come organismo storico e cosmopolita, al di là dei cliché. Guida afferma che «Napoli non è un’anomalia folcloristica, ma un luogo culturale complesso, con un passato che può essere finalmente letto nella sua autenticità».




MOSTRA

«Indistinti confini - Ovidio e la METAMORFOSI» di Luminița Țăranu

La mostra «Indistinti confini – Ovidio e la METAMORFOSI», di cui Orizzonti Culturali è media partner, allestita da Luminița Țăranu presso l’Accademia di Romania in Roma dal 26 novembre al 7 dicembre 2025, trae ispirazione dalle Metamorfosi del poeta latino esiliato a Tomi. Composta da grandi fogli verticali di carta Fabriano, l’installazione risale «alla struttura compositiva dell'opera di Ovidio: la continuità delle storie dei miti, intrecciate nella doppia spirale, che generano metamorfosi e la contiguità dei "quadri" che si generano l'uno dall'altro» in un mondo dai confini fluidi.




SAGGISTICA ORIZZONTI

Pasolini, Leonetti (e Roversi)

Nel 1941 Pasolini, Leonetti e Roversi, studenti del liceo Galvani di Bologna, sognarono la rivista «Eredi», come bisogno di reagire alla «realtà chiusa» del fascismo, ma inesperienza, tempi incerti e perfino le restrizioni sulla carta ne decretarono il fallimento. Da quell’impulso nacque però «Officina» (1955), laboratorio, con Pasolini come «ruolo guida», nato «da una profonda esigenza di rinnovamento culturale e letterario», che si spense nel 1959 per tensioni interne e scelte editoriali, a cui seguì lo scioglimento del gruppo, ma non del loro rapporto d’amicizia. Di Giuseppe Muraca.




SPAZIO CIORAN

30 anni dalla morte di uno «specialista nel problema della morte»

Per il 30º anniversario della morte di Emil Cioran, il Portale Cioran Brasile ha organizzato dal 16 al 21 giugno 2025 un Convegno internazionale online, coincidente anche con i 15 anni del Portale, fondato da Rodrigo Menezes, curatore del convegno e autore di questa sintesi. 15 studiosi di 6 paesi hanno discusso temi centrali dell’opera cioraniana: solitudine, disillusione, rapporto vita-coscienza e scrittura-morte, gnosi, contemplazione, metamorfosi del suo pensiero e rapporto con la  musica. Tra i relatori anche Vincenzo Fiore, uno dei ‘cioranisti’ italiani più attivi.




RICORRENZE

Hortensia Papadat-Bengescu e il suo «Concert din muzică de Bach»

L'8 dicembre ricorre l'anniversario della nascita di Hortensia Papadat-Bengescu (1876-1955). Con l'occasione riportiamo all'attenzione Concert din muzică de Bach (1927), il suo romanzo più noto nonché una delle prove più smaglianti della narrativa romena interbellica. Un panorama di introspezione psicologica desolante e spietato, incastonato nella cornice urbana di Bucarest. Questo romanzo è un «classico» della letteratura romena non ancora tradotto in italiano e in attesa di editore. Presentazione e traduzione a cura di Mauro Barindi.



Cezar Petrescu e il suo romanzo «Fram l’orso polare»

Il 1º dicembre del 1892 nasceva lo scrittore Cezar Petrescu. Il suo Fram, l’orso polare, un classico della letteratura romena per ragazzi, ha conosciuto, dopo la vecchia traduzione di Agnese Silvestri Giorgi apparsa per la Società Apostolato Stampa nel lontano 1949 (riedita nel 1966 dalle Edizioni Paoline), una nuova versione italiana a cura di Giuseppe Stabile, pubblicata nel 2021 dalle edizioni Besa, che rispetto alla prima, discostantesi «per ampi tratti dall’originale romeno» con «l’espunzione e/o l’aggiunta di interi passi», ci restituisce finalmente in edizione italiana il testo integrale.




ORIZZONTI DI POESIA

Gabriela Gheorghișor, dall’autorità critica alla forza della poesia

Gabriela Gheorghișor, nota critica letteraria romena, debutta come poetessa con La vedova paga il doppio (Văduva plătește dublu,Cartea Românească, 2024), acclamato dalla critica (esempio di «ego-lirica») e premiato dall’Unione degli Scrittori (2025): vi si riflettono traumi, memoria familiare e un ricco bagaglio culturale. L’autrice lavora a una nuova silloge, di cui offriamo in anteprima alcune poesie, che approfondirà «l’autofinzione poetica, l’introspezione, l’attenzione al trauma identitario, la solitudine, la memoria familiare e la corporeità». A cura di Carmen Fagețeanu.




ORIZZONTI FILOSOFICI

Nae Ionescu, La moda in filosofia

Nel suo Corso di storia della metafisica (1930-1931), Nae Ionescu affrontava i vari sistemi di metafisica, occidentali e non, visti come «tentativi di valorizzare l’esistenza sotto la specie dell’assoluto», ma condizionati dall’appartenenza culturale e dalle contingenze storiche. Ogni generazione avverte l’esigenza di elaborare una propria metafisica per rispondere al bisogno insopprimibile di trascendenza dell’essere umano, che come tale non va sottovalutato. Per questo, non è un caso che la «moda in filosofia» costituisca il tema lezione inaugurale del Corso, che pubblichiamo qui a cura di Igor Tavilla.




ORIZZONTI D'ARTE

La mostra «Modigliani Picasso e le Voci della modernità dal museo LaM»

A Palazzo Zabarella di Padova, dal 16 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026, è aperta la mostra «Modigliani Picasso e le Voci della modernità dal museo LaM», organizzata da Fondazione Bano e Artemide. Sono esposte 65 opere di 30 artisti dell’avanguardia celeberrimi come Picasso, Modigliani – che occupa un posto di rilievo, con dipinti come Ragazzo dai capelli rossi, Nudo seduto con camicia, Maternità –, Braque, Léger, Miró, Calder, oltre a capolavori di pittori naïf e di art brut. Un raro e imperdibile viaggio nell’avanguardia europea. Di Liana Corina Țucu.




ORIZZONTI APERTI

Sull’AGENDA NOVA MMXXVI, ideata dalla scrittrice Floria Bufano

Presentata alla Libreria Raffaello di Napoli, l’Agenda Nova MMXXVI è l’ultima edizione di questo prezioso strumento ideato e curato dalla scrittrice Floria Bufano, pubblicata da Apeiron di Giovanni Di Costanzo. Nata nel 2021, essa raccoglie una miriade di aforismi, detti e motti latini – e, più recentemente, greci – per ogni giorno dell’anno, ancora oggi diffusi, spiegati nelle loro origini e contesti, con i loro autori, offrendo ai lettori un ‘fil rouge’ e un ponte fra l’antico mondo classico e quello moderno, imbevendoli al contempo di lingua e cultura latina. Di Maurizio Vitiello.




DATABASE

Novità editoriali nel database «Scrittori romeni in italiano»

Il database «Scrittori romeni in italiano», a cura di Afrodita Cionchin e Mauro Barindi, presenta il tradizionale aggiornamento delle novità editoriali romene uscite nel 2025.  In totale si registrano 14 titoli: 6 di narrativa, 3 di poesia, 2 di teatro, 2 di memorialistica e 1 di saggistica. Il panorama include titoli significativi come Raccolto d’angeli di Ana Blandiana, La strana amica di Sidonia Drăgușanu e Il santo numero 6 di Tatiana Niculescu, insieme a opere che spaziano da antologie di versi, alla drammaturgia di Caragiale e Matei Vișniec, alla memorialistica e alla saggistica.








Rivista online edita
dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.

Promuove
il dialogo interculturale,
con particolare interesse
verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.













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