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Corto Maltese parla romeno
Nato il 15 giugno 1927, a Rimini, Ugo Eugenio Prat coltiva, fin dall’infanzia, la passione per il disegno. A diciott᾽anni, sceglie di firmarsi con il nome d’arte Hugo Pratt e fa il suo esordio con i fumetti sulla rivista veneziana Asso di Picche. Alla fine degli anni Quaranta emigra in Argentina e, successivamente, nel Regno Unito, dove, per quasi vent’anni, dà vita a numerose opere a fumetti.
Nel 1967 fa ritorno in Italia e, insieme all’imprenditore Florenzo Ivaldi, fonda una rivista di fumetti Sgt Kirk (che prende il nome da uno dei suoi personaggi).
Già nel primo numero della pubblicazione dà avvio al romanzo grafico Una ballata del mare salato. Uno dei protagonisti, Corto Maltese, rivoluzionerà il panorama del fumetto contemporaneo.
Il personaggio è descritto da tutti i suoi biografi come un marinaio romantico. Corto stesso afferma di essere stato un disertore e un pirata, dunque un personaggio all᾽apparenza negativo. Ma, Boca Dourada, la strega bicentenaria di São Salvador di Bahia, ne sfuma il tono e gli dice: «Vuoi sembrare duro e indifferente, Corto… […]. Ma io so che nel profondo sei un uomo onesto».
Corto Maltese è un avventuriero romantico, dello stesso stampo di Rick Blaine (interpretato da Humphrey Bogart) nel film Casablanca: coraggioso e sentimentale, egocentrico e altruista, e soprattutto ironico e autoironico.
Alla ricerca di mondi perduti e tesori nascosti, Corto attraversa oceani e mari, a bordo del suo yacht, ma viaggia anche a piedi, in automobile, in treno o in aereo, attraverso l’Europa Occidentale, l’Africa Orientale, l’Asia e l’America Latina.
Dopo Una ballata del mare salato, le successive avventure illustrate di Corto Maltese sono apparse sulla rivista Pif Gadget, tra il 1970 e il 1973, anni in cui la rivista era una delle poche pubblicazioni francesi che circolavano nella Romania socialista (e l’unica dedicata esclusivamente ai fumetti).
La lettura di queste storie grafiche ha spiazzato i piccoli lettori (quelli tra i 9 e 12 anni), che non comprendevano né lo stile grafico, apparentemente semplice e noioso, né i racconti complessi, intrisi di psicologia e di citazioni letterarie, di Hugo Pratt; ma ha segnato per sempre gli adolescenti tra i 13 e18 anni.
Alcuni di loro, divenuti noti intellettuali dei nostri giorni, non esitano a parlare e a scrivere del piacere particolare che provavano, e provano ancora oggi, nel leggere le favolose storie e i romanzi grafici firmati da Hugo Pratt.
Il primo a farlo in pubblico è stato Horia-Roman Patapievici, che ha parlato di Corto Maltese all’inizio degli anni ‘90, in una delle «Serate» televisive curate da Iosif Sava, ma ne ha scritto anche nelle pagine del suo volume Zbor în bătaia săgeții (Volo nel tiro della freccia), pubblicato dall’editrice Humanitas nel 1995.
Nel 1996, altri appassionati, Adrian e Ionuț Bănuță, curano un numero speciale di Jurnalul SF, nel quale propongono in traduzione romena la storia illustrata di Pratt, Le Songe d’un matin d’hiver.
Nel 1999, nell’inserto Vineri della rivista Dilema, un᾽intera pagina viene dedicata ai Viaggi di Corto Maltese, a firma di Ion Manolescu. Due anni dopo, sempre su Dilema, Adrian Cioroianu augura «La mulţi ani, Corto Maltese!» (Buon compleanno, Corto Maltese!) a uno dei personaggi di fumetti più amati al mondo.
Infine, tra il 2013-2014, prende forma il ciclo di articoli «Iubitele lui Corto Maltese» (Le amanti di Corto Maltese), firmato da Mircea Mihăieş, nelle pagine della rivista România Literară, mentre sul sito lapunkt.ro compaiono numerosi contributi critici dedicati agli album a fumetti di Hugo Pratt, a firma di Ioan Stanomir, Teodor Baconschi e Angelo Mitchievici.
Negli anni 2014-2015, vedono la luce, uno dopo l’altro, ben tre volumi esegetici dedicati all’opera grafica di Hugo Pratt: Camera obscură - vis, imaginaţie şi bandă desenată (Camera obscura – sogno, immaginazione e fumetto, di Ioan Stanomir, pubblicato da Cartea Românească nel 2014 (più della metà del volume è occupata da saggi su Corto, in particolare L’invitation au voyage e As I lay dying – un’elegia per Corto Maltese); Istoria lui Corto Maltese, pirat, anarhist şi visător (La storia di Corto Maltese, pirata, anarchico e sognatore), di Mircea Mihăieş, pubblicato da Polirom, 2014; e in fine Hugo Pratt, nomad în Corto. Viaţa ca o bandă desenată (Hugo Pratt, nomade in Corto. La vita come fumetto), di Mati Botezatu, edito da Studis nel 2015.
Alex Călin, direttore dell’editrice Cartea Copiilor, lettore, a sua volta, della rivista Pif Gadget, era rimasto affascinato durante l’adolescenza dalle peripezie di Corto Maltese, quando ha visto comparire, con sempre maggiore freguenza, articoli e libri dedicati all᾽universo grafico di Hugo Pratt, ha deciso di pubblicare in lingua romena gli album a fumetti con Corto Maltese. Le opere sono tradotte e introdotte da intellettuali di rilievo della Romania: professori universitari, scrittori e noti pubblicisti.
I primi due volumi pubblicati in lingua romena sono stati Balada Mării Sărate (Una ballata del mare salato) (2016) e Corto Maltese sub semnul Capricornului (Corto Maltese sotto il segno del Capricorno) (2017). Entrambi sono stati tradotti da Mircea Mihăieş e accompagnati da una prefazione di Ioan Stanomir.
A questi hanno fatto seguito Departe. Tot mai departe (Lontano. Sempre più lontano) (2018) e Celticele (Le Celtiche) (2021), entrambi tradotti in romeno da Tudor Călin Zarojanu e accompagnati da prefazioni firmate da H.R. Patapievici e Dodo Niță.
I due album successivi, Etiopicele (Le Etiopiche)(2022) eÎn Siberia(In Siberia) (2024), sono stati tradotti da Iulia Dromereschi, e introdotti rispettivamente da Andrei Gorzo e da Dodo Niță e Ion Manolescu.
Nel 2024, Mircea Mihăieș pubblica il secondo volume della biografia dedicata al celebre marinaio: A doua viață a lui Corto Maltese (La seconda vita di Corto Maltese), presso l’editrice Polirom. L’anno successivo, la rivista letteraria «Steaua» di Cluj ospita un mini-dossier Corto, composto dagli articoli Mircea Mihăieș și blestemul lui Corto Maltese (Mircea Mihăieș e la maledizione di Corto Maltese) firmato da Claudiu Gaiu, e Corto Maltese redux, a firma di Radu Toderici.
A quasi sessant’anni dalla sua «nascita», sotto la penna e il pennello di Hugo Pratt, Corto Maltese continua a solcare i mari della memoria affettiva di centinaia di migliaia di lettori di tutte le età in tutto il mondo, inclusa la Romania.

Dodo Niță
Traduzione a cura di Carmen Teodora Făgețeanu
(n. 7-8, luglio-agosto 2025, anno XV)
Dodo Niță è critico di fumetti, presidente dell᾽Associazione dei Fumettisti di Romania e membro, dal 2017, della sezione di Craiova dell᾽Unione degli Scrittori di Romania. Ha pubblicato due volumi di prosa, Dealu Turcesii (Collina Turcesii), presso l’editrice Aius, nel 2015, e Povestiri din Clocociov (Racconti da Clocociov), pubblicato da Cetatea de Scaun, nel 2018. È autore di dodici volumi di critica dedicati al fumetto, tra cui Istoria și Dicționarul Benzii Desenate din România (Storia e Dizionario del Fumetto in Romania). Alcuni di questi lavori sono stati introdotti da prefazioni, scritte da personalità come Angelo Mitchievici, Ovidiu Pecican, Ion Manolescu, Adrian Cioroianu. L’albo intitolato Vladimir Ghika, peregrinul apostolic (Vladimir Ghika, il pellegrino apostolico) (2021) si apre con una prefazione firmata da Ana Blandiana. |
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