Cultura italiana? A Bucarest è anche cucina, musica e divertimento

La scorso 23 febbraio, gli studenti volontari dell’ASLS (Associazione degli Studenti di Lingue Straniere dell’Università di Bucarest) hanno per così dire trasferito temporaneamente la capitale d’Italia nella sede della Facoltà di Lingue Straniere, dove si è svolta, a chiusura della Settimana Culturale Italiana, una Serata culturale italiana.

L’ASLS ha voluto porre al centro dell’attenzione la cultura, però in modo diverso dai corsi accademici ai quali gli studenti sono abituati. Il gruppo degli organizzatori – formato da tre studenti italianisti, Flavia Vendetti, Diana Avram e Robert Romanescu, cui si è aggiunta con felice sorpresa Andreea Munteanu, studentessa di croato e portoghese, ma innamorata della cultura del Bel Paese – ha ideato e coordinato le attività, suscitando la collaborazione di alcune aziende italiane attive anche nel settore alimentare e le cui prelibatezze sono state offerte nel corso della serata.

Dopo l'introduzione musicale da parte della studentessa italianista Cristina Ene, il prorettore dell’Università di Bucarest, Sorin Costreie, ha aperto la serata dichiarando il suo proposito di trasformare le Settimane Culturali e le Serate Culturali ASLS in un momento di riferimento non solo accademico ma dell’intera rete culturale della capitale. Successivamente, le docenti Oana Boşca-Mălin e Miruna Bulumete, e il presidente dell’ASLS, Mihai Lucacs, si sono congratulati con gli studenti per l’organizzazione dell’evento. Uno speciale ringraziamento è giunto – a nome della celebre gastronomia italiana – dai signori Bellantoni, considerati gli ambasciatori culinari della Sicilia a Bucarest.

Le diverse aule della facoltà sono state poi il teatro di varie attività, ad iniziare dai workshop. Il workshop di cultura ha condotto per mano i partecipanti attraverso un viaggio interattivo per l’Italia, da nord a sud, girovagando fra le tante curiosità delle città più famose; il concorso di preparazione del tiramisù ha messo a prova il talento da pasticcieri di coloro che si erano iscritti: tra uova rotte e caffè sversato, i più coraggiosi sono riusciti a preparare questa prelibatezza. I più sicuri delle proprie conoscenze sull’Italia, o forse solo quelli curiosi di conoscere le risposte esatte, si sono dati appuntamento nell’aula Shakespeare, dove, suddivisi per squadre, hanno risposto a varie domande attinenti alla cultura italiana (ad esempio, hanno dovuto identificare la figura di Dante Alighieri, confermare che l’Italia è una repubblica ecc.), facendo a gara per conquistare il premio in palio. Un altro momento di successo della serata è stato il concorso dei proverbi e dei modi di dire: ogni proverbio e modo di dire era accompagnato da un’immagine divertente ma suggestiva, proiettata sullo schermo, che suggeriva l’equivalente romeno giusto; i presenti nell’aula, studenti e professori, facevano a gara nel gridare la propria risposta. Ogni risposta corretta veniva premiata con una caramella. Gli studenti hanno provato a superare i professori e qualche volta sono veramente riusciti a trovare traduzioni più adatte; altre volte, le divertenti risposte hanno fatto scrosciare di risate tutta l’aula. Una studentessa è riuscita ad accumulare caramelle più di tutti e quindi ha ricevuto il gran premio. La serata si è conclusa in un trionfo di buon umore portato dall’immancabile musica italiana in karaoke, con studenti e professori che hanno intonato le più belle canzoni di Laura Pausini e di Toto Cutugno. Una serata piacevole e molto riuscita, che ha presentato con simpatia e leggerezza i molteplici aspetti della cultura italiana. Alla prossima!




 

 

 

 



Flavia Vendetti
(aprile 2018, anno VIII)