«Fotografare Venezia» con Eugen Moritz e Fiorenzo De Luca

Premessa

Questa edizione della sezione Fotografare Venezia riunisce per la prima volta le fotografie di un fotografo romeno, Eugen Moritz, e di un fotografo veneziano, Fiorenzo De Luca, che documentano costantemente la Biennale di Venezia. Emozionante scoprire tra le fotografie di Eugen Moritz mostre temporanee all'aperto, come la ricostruzione di una Torre d'Oro di James Lee Byars in Campo San Vio per la Biennale Internazionale d'Arte del 2017. Alcuni visitatori considerarono la costruzione di 17 m fuori luogo all'epoca, ignorando l'omaggio che la Fondazione Giuliani rendeva non solo all'artista defunto, ma anche all'architettura della Città lagunare. Altrettanto commoventi le opere di De Luca che sorprendono istantanei dalla Mostra del Cinema o dal Carnevale di Venezia.

Eugen Moritz

Fotografo, pittore, artista multimediale, teorico e professore universitario presso l'Università di Arte e Design di Cluj-Napoca, Eugen Moritz ha confessato durante una mostra personale organizzata proprio in questa Città, nel 2018, che, per lui, «la fotografia non è un'archiviazione meccanica della realtà» e che i due campi in cui si esprime con predilezione, pittura e fotografia, «non si escludono, possono addirittura essere complementari». Riconoscendo il suo talento e il suo contributo alle relazioni diplomatiche e culturali italo-rumene, l'imprenditrice di Cluj-Napoca, Anca Ciubăncan, Presidente della Camera di Commercio, Industria e Agricoltura rumeno-svedese, promuoverà il pittore Eugen Moritz nel suo progetto L'Arte, i Romeni e la Cultura in Italia, in preparazione e collaborazione con il prof. Michele Miccoli e la dott.ssa Patrizia Trapella dello Studio Legale Miccoli di Milano, progetto che durerà due anni, dal 2021 al 2022, grazie al quale verranno esposte in Italia le opere di oltre trecento pittori e scultori romeni.

Cosa significa per me fotografare Venezia?
È una domanda a cui ho più risposte. Innanzitutto è l'unica città in cui vado ogni due anni per visitare la Biennale di Arte Contemporanea, un evento unico e di grande importanza per l'arte e la cultura di questo tempo. Venezia è lo spazio che affascina ed emoziona in modo sublime attraverso tutto ciò che esiste, storia, architettura, arte, cultura, spiritualità carnevalesca. Io, come artista visivo, la considero una Mecca, che si deve visitare almeno una volta nella vita. È il luogo dove si incontrano storia e arte in una magistrale simbiosi.
Per un artista installato nella pratica della fotografia come forma di espressione, Venezia è un vero e proprio «photo-drom», una città pensata appositamente per i fotografi. Basta sedersi in un posto, armati di pazienza e della macchina fotografica giusta per cogliere il momento, e presto i soggetti dal potenziale estetico inizieranno a correre come una giostra davanti a te e all'obiettivo fotografico.
Cerco sempre di non cadere preda di questa tentazione, evito di solito zone molto affollate e fotografate in eccesso dai turisti, preferisco fotografare l'effimero veneziano e avvicinarmi al dettaglio che sfugge all'attenzione del turista frettoloso, desideroso di vederne quante più possibile in un tempo troppo breve, insufficiente per uno sguardo con gli occhi della mente e dell'anima.
Per questo abbiamo realizzato per voi una selezione di immagini veneziane di natura diversa rispetto ai personaggi famosi vestiti come per il carnevale. Ci sono immagini con dettagli che ogni volta mi affascinano, immagini ritagliate dal contesto o immagini che rappresentano interventi temporanei, ma con connotazioni culturali contemporanee nello spazio storico veneziano.
Credo che la spontaneità, al di là delle sue ovvie qualità, debba essere attentamente coadiuvata dalla cultura e professionalità dell'uomo dietro la macchina fotografica, da chi non si limita al piacere della semplice pressione dell'otturatore, che si impegna a ricercare, identificare, modellare ed evidenziare quegli aspetti meno noti della realtà, o anche proporre dibattiti sulla realtà e le sue estensioni dell'anima. Insomma, credo che la spontaneità sia solo uno dei punti di partenza dell'avventura e della creazione fotografica, e quando la intraprendi, devi accompagnarla da un orizzonte di maestria e professionalità.
Venezia nella sua essenza non è una città turistica, anche se lo è diventata per ragioni commerciali, è uno stato d'animo e di spiritualità per il patrimonio della cultura e della storia dell'umanità. Credo che il Paradiso che desideri e, di regola, non riesci a trovare nel vasto mondo, si trova, se sai come accedervi, proprio dentro di te, e Venezia è il luogo ideale per raggiungere il Paradiso apparentemente perduto in ciascuno di noi.

Campo San Vio

Venditore ambulante

Porta della Carta, Palazzo Ducale (particolare)

Porta

Basilica San Marco (particolare)

Fiori al numero civico 4987

Riflessi dorati

Fiorenzo De Luca

Nato a Venezia nel 1974, fotografo da più di trenta anni, da quando suo zio gli ha regalato la sua prima reflex, Fiorenzo De Luca collabora con Russia News da circa dieci anni, svolgendo servizi fotografici per gli eventi culturali e artistici in città per conto loro, dal Carnevale alla Mostra del Cinema.

«Sin da piccolo ho avuto la passione per quella scatola metallica che produceva rumore al momento del click, poi successivamente la curiosità nel vedere i risultati impressi su carta mi diedero ancor più motivazione per continuare il percorso che oggi mi ha portato a farmi conoscere come fotografo freelance da parte di appassionati e professionisti del settore.

La fotografia di paesaggio per me raggruppa tutto quello che si può esprimere con la scrittura della luce, dalle svariate tecniche di esposizione e composizione dell’immagine a tutto quello che potrebbe, da un altro punto di vista, essere considerato un ritratto... avendo come modella una città, nel mio caso la mia Venezia! Mi piace fotografare la mia città come fosse una modella in posa».

Carnevale di Venezia

Carnevale di Venezia

Monica Bellucci, Red Carpet Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia

Collana curata da Ioana Eliad
Instagram: @spa_ghetta

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(n. 10, ottobre 2020, anno X)