Marina Socol, l’artista della linea

Marina Socol, professoressa con una lunga carriera di successo nell’insegnamento presso la scuola italiana Aldo Moro di Bucarest, ha accumulato negli anni un’ampia esperienza artistica nel campo della grafica minimalista. I suoi numerosi lavori sono stati esposti sia in Italia sia in Romania e l’originalità della sua visione è entrata a far parte dell’Enciclopedia degli artisti romeni contemporanei pubblicata dall’Editrice ARC nel 2000.

Sin da adolescente ha sperimentato varie tecniche di espressione artistica come la ceramica, la pirografia, il disegno a matita, il collage di acrilico e fiori secchi. Dotata di un forte senso di inclusione dell’esistenza, non si è mai potuta dedicare a un unico aspetto della realtà e, in base a uno studio personale, è nato uno stile proprio caratterizzato da fluidità, chiarezza, raffinamento e profondità dei temi trattati in una visione estetica e filosofica coerente. Il suo messaggio è sintetico ma allo stesso tempo carico di allusioni astratte, quale simbolo del suo linguaggio.

La sua grafica riflette la condizione umana di sofferenza e solitudine nell’assenza di una giusta formazione culturale e, come dice lei stessa: «Ho dedicato la mia mente, il mio cuore e la mia anima a una grafica che rappresenta il profondo sforzo umano per superare i propri limiti ma anche una visione integrativa della vita. La mia creazione si libera da qualsiasi riferimento materiale e invita al raggiungimento dell’equilibrio interiore». Le impressioni raccolte dal pubblico nelle sue numerose mostre confermano ancora una volta che il suo messaggio artistico ha trovato ottimo riscontro. Le sue opere richiamano l’arte di Constantin Brâncuṣi attraverso la loro tematica meditativa basata sulla scoperta della verità al di là dell’illusione. Lei riesce a sorprendere l’armonia della creazione stessa nel modo in cui traccia la linea, per la sua fluidità. L’artista si è occupata anche di grafica d’autore illustrando le tematiche principali di autori italiani come Dante Alighieri, Eugenio Montale, Cesare Pavese e Giacomo Leopardi e del poeta nazionale romeno Mihai Eminescu.





Pentimento




Tra sogno e realtà




La condizione del peccatore



Trascendenza
Il sapere umano



Tra ragione e affetto Introspezione



Germinazione Il limite della conoscenza






A cura di Serafina Pastore
(n. 4, aprile 2021, anno XI)