CENTENARIO FELLINI


Con il regista Doru Niţescu sul «genio immortale» anche in Romania

Il 2020 è l’anno del Centenario dalla nascita di Federico Fellini (1920-1993), e Orizzonti Culturali dedica a uno dei maestri indiscussi dell’arte cinematografica mondiale questo numero monografico. La ricca carrellata di testi che proponiamo parte, e come altrimenti, con il regista e docente Doru Nițescu, che da sempre ha una venerazione per il grande cineasta riminese cui ha dedicato la tesi di dottorato e vari studi e articoli, tra cui i volumi Interviste su Fellini e Il cinema-menzogna, pubblicati in Romania nel 2009. A cura di Smaranda Bratu Elian.



Inchiesta Fellini tra i cineasti romeni di diverse generazioni

10 cineasti (sui 24 contattati) rispondono alle domande di Smaranda Bratu Elian sulla figura di Fellini e sulla sua arte. Sono nomi noti e importanti (Nae Caranfil, Napoleon Toader Helmis, Mihai Mălaimare, Nicolae Mărgineanu, Cătălin Mitulescu, Emanuel Pârvu, Corneliu Porumboiu, Iulia Rugină, Marius Șopterean) di diverse generazioni e ciò si riflette in maniera sintomatica nelle loro risposte. Ne esce quindi un quadro su Fellini variegato per le distinte opinioni e suggestioni di cui questi professionisti e artisti dell’attuale cinematografia romena ci rendono partecipi.



Dialogo con Irina Nistor, inconfondibile voce della Cineteca bucarestina

Anche chi non è stato cineasta come professionista ma è vissuto «in simbiosi» con l’universo del cinema ha qualcosa da raccontare su Fellini. È il caso di Irina Margareta Nistor, laurea in lingue e in seguito critica cinematografica e membro di giuria per festival in patria e nel mondo. È stata la «voce» della Cineteca di Bucarest (e della tv) per la quale, durante gli anni ’80, ha tradotto, in clandestinità, migliaia di film. I suoi ricordi rievocano un periodo in cui il cinema era oasi e strumento di libertà e i film di Fellini un mondo da sogno. A cura di Smaranda Bratu Elian.



Celebrazioni del centenario Fellini in Italia

Fellini 100, un nome e una cifra che insieme danno il via, in questo 2020, al centenario dalla nascita di uno dei geni della cinematografia italiana e mondiale. Preparati da tempo e con la dovuta varietà di proposte, che vedono coinvolti numerosi enti e istituzioni, gli eventi in programma per il grande Fellini e la sua arte non si limitano solo all’ambito cinematografico, ma toccano altri settori culturali per fornire al pubblico un ampio ventaglio: film, libri, fotografia, teatro, danza e lirica, e altro ancora come il cineturismo o «Il treno di Federico». A cura di Cristina Gogianu.




Il museo e la mostra-tributo Fellini

Il 14 dicembre 2019 è stata inaugurata a Rimini, la città felliniana per antonomasia, la mostra-omaggio dedicata al celebre cineasta nell’ambito delle celebrazioni del centenario dalla nascita. Da rassegna itinerante, da Palazzo Venezia a Roma viaggerà poi a Berlino, Mosca e Los Angeles, passerà a essere una mostra stabile, futura base del progettato Museo Internazionale Federico Fellini, la cui inaugurazione è prevista a novembre del 2020. La mostra copre quattordici sale ed è miniera preziosa e inesauribile per scoprire l’universo cinematografico di Fellini. Di Cristina Gogianu.



Federico Fellini e Giulietta Masina, sposi per la pelle

Ioana Eliad ha raccolto alcuni articoli dall’enorme messe di notizie su Fellini consultabili in rete e ne ha composto un ricco puzzle caleidoscopico sulla coppia artistica che ha fatto la storia del cinema italiano e mondiale: Fellini e Giulietta (Masina). Ne esce un ispirato quadro di sintesi che offre suggestioni e immagini, fatti e lati meno noti, qualche spunto polemico ma soprattutto una storia straordinaria di due personalità che si sono date l’uno all’altra in una corrispondenza di sentimenti, complicità e contrasti temperamentali: una coppia davvero indimenticabile.



Fellini in cerca della propria Strada: analisi di un'opera cinematografica

Ripubblichiamo lo studio in cui lo scrittore e drammaturgo Hanibal Stănciulescu, scomparso nel 2018, analizza La strada (1954), uno dei primi film del maestro da cui è partita la sua fama come straordinario regista cinematografico (Oscar nel 1957 per il miglior film in lingua straniera). Viene posto in rilievo come Fellini, superando il neorealismo e facendo tesoro dell’insegnamento dei grandi maestri prima di lui (Charlie Chaplin), abbia saputo inventare un linguaggio originale e innovativo, ossia le basi di una nuova poetica cinematografica che hanno dato un volto nuovo al cinema.


Fellini fa scuola anche a Est. Intervista al regista Doru Niţescu

«Fellini ha parecchi discepoli ma non ha continuatori, perché tutta la sua creazione sta sotto il segno di un autobiografismo sofisticato. I suoi film oscillano continuamente fra ricordo e presente, fra fantasia e realtà. La visione felliniana del mondo non può esistere in assenza del suo autore. Di qui la sua unicità». Doru Niţescu, affermato regista romeno, nutre un vero culto per Fellini (cui ha dedicato due libri), determinante nel suo percorso artistico. Nell'intervista realizzata da Smaranda Bratu Elian, propone una lettura dell’opera del maestro italiano e considerazioni sul nuovo cinema romeno.


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