SILVIO GUARNIERI

Silvio Guarnieri nei ricordi dei contemporanei

Nel 2022 ricorrono 30 anni dalla scomparsa di Silvio Guarnieri (Feltre, 5 aprile 1910 - Treviso, 28 giugno 1992), uomo di lettere, docente universitario, scrittore, critico letterario e d’arte che diede un notevole contributo alla vita intellettuale del Novecento. Doina Condrea Derer, prestigiosa italianista romena, gli ha dedicato un importante volume monografico, Silvio Guarnieri. Universitario in Romania e in Italia (Aracne, 2013), tradotto da Paola Polito. A partire dal numero di aprile pubblichiamo una serie di estratti dal volume di Aracne, che ringraziamo per la gentile concessione.



Daniela Marcheschi: Ricordo di Silvio Guarnieri

Molto prezioso e sentito è il ricordo che la professoressa Daniela Marcheschi rivolge a uno dei suoi maestri, il critico letterario e scrittore feltrino Silvio Guarnieri (1910-1992), che conobbe nel 1973, studentessa al primo anno dell’Università di Pisa, del quale allora frequentava il corso di Letteratura della Resistenza. Figura d’intellettuale di sinistra mal sopportata, perché non incline ai compromessi o ai giochi di bottega per il potere del suo ambiente conformista e asfittico in quegli anni della contestazione, Guarnieri era invece stimato e benvoluto da colleghi e studenti.



Silvio Guarnieri in Romania. Dieci anni di vita e di studi a Timişoara

Guarnieri fu uomo di lettere, scrittore e docente universitario molto legato alla Romania Nel 1938, insofferente delle limitazioni imposte dalla censura fascista, giunse in Romania come direttore dell'Istituto italiano di cultura, sezione di Timişoara, fino al 1948. Pubblichiamo qui il capitolo dedicato alla sua attività in Romania, estratto dal ricco volume monografico dal titolo Silvio Guarnieri. Universitario in Romania e in Italia (Aracne, 2013), a firma di Doina Condrea Derer, prestigiosa italianista romena, tradotto dal romeno da Paola Polito, edito da Aracne, che ringraziamo per la gentile concessione.



Silvio Guarnieri, testimonianze sul periodo romeno

Pubblichiamo un estratto dal primo capitolo della monografia di Doina Condrea Derer dedicata al critico letterario e scrittore Silvio Guarnieri (1910-1992), Silvio Guarnieri. Universitario in Romania e in Italia (Aracne, 2013, traduzione di Paola Polito), che per un decennio (1938-1948), come direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Timișoara, fu studioso di cultura romena e un instancabile divulgatore di quella italiana in Romania, stimato e rispettato da intellettuali e italianisti romeni dell’epoca, come Dragoş Vrânceanu, Wolf von Aichelburg, Florian Potra, qui citati.



Silvio Guarnieri: «Per un nuovo umanesimo»

Di Silvio Guarnieri (1910-1992), critico letterario e scrittore nato a Feltre, che fu direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Timișoara tra il 1938 e il 1948, e poi professore all’Università di Pisa, è il capitolo «Per un nuovo umanesimo», un articolo del 1970, estratto da L’intellettuale nel partito (Marsilio, 1976), in cui, da posizioni marxiste non conformiste, si afferma che il lascito culturale delle epoche passate non debba essere condannato indiscriminatamente ma confrontato con l’oggi per capire se sia utile e conforme per porre le basi di una nuova società.








Rivista online edita
dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.

Promuove
il dialogo interculturale,
con particolare interesse
verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.