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   |  | FOCUS SULLA SCRITTURA ROMENA. LIBRI INEDITI IN ITALIANO
 
 Florina Ilis, «Vietile paralele»: Eminescu in fiction
  Nel  nostro Focus dedicato al tema della scrittura negli autori romeni figura  Florina Ilis (n. 1968), laureata in Lettere all’Università «Babeş-Bolyai» di Cluj, che è  senza dubbio la scrittrice più dotata della sua generazione e una delle grandi  penne della letteratura romena contemporanea. L’autrice si è affermata come  straordinaria prosatrice con romanzi come La  crociata dei bambini (2005), Le vite  parallele (2012) e Il libro dei  numeri (2018), osannati dalla critica romena e straniera, premiati e tradotti con successo in molte lingue, tra cui anche l’italiano. A cura di Mauro Barindi. 
 
  
 Simona Popescu e il romanzo suo «Exuvii / Crisalidi». Anteprima
  Simona Popescu (n. 1965) è una delle più rilevanti  prosatrici e poetesse del panorama letterario romeno attuale. Exuvii è per ora il suo unico romanzo, del  1997, ripubblicato più volte, un romanzo straordinario scritto «in uno stile immaginifico e ricchissimo di registri e tonalità,  in cui si mescolano il comico e il tragico», «uno spettacolo funambolico di  storie e di immagini, che sorprende a ogni pagina […] una delle opere più vive  e interessanti che ci sono arrivate in questi ultimi anni dall’Est europeo». Il libro è stato tradotto in polacco, ungherese e francese. A cura di Giulia Ambrosi. 
 
  
 Hortensia Papadat-Bengescu e il suo «Concert din muzică de Bach»
  I  romanzi di Hortensia Papadat-Bengescu (1876-1955) che compongono il ciclo della  famiglia Hallipa, Concert din muzică de  Bach (1927), il più celebre, Fecioarele despletite (1926), Drumul  ascuns (1933) e Rădăcini (1938)  sono coevi di altre opere di riferimento della letteratura romena interbellica,  come Baltagul di M. Sadoveanu e Pădurea spânzuraților di L. Rebreanu, e  come tali appartenenti alla grande stagione del romanzo romeno moderno, retti  da una scrittura introspettiva che tratteggia con finezza psicologica e  analitica i suoi vari personaggi.  Di Mauro Barindi. 
 
  
 Constantin Fântâneru e il suo «Interno». Il Salinger romeno
  Constantin Fântâneru  (1907-1975) è  il  grande solitario dimenticato (definito il «Salinger romeno») della  straordinaria stagione letteraria romena del periodo interbellico, uno  scrittore avvolto – o che, per meglio dire, si è voluto avvolgere – nel mistero  ma che rappresenta una delle punte di diamante, seppur effimera, di quella  generazione di giovani intellettuali e scrittori (E. Cioran, M. Eliade, E.  Ionescu, M. Blecher …) che tracciano un solco di rinnovamento nella cultura e  nelle lettere romene del ’900. A cura di Mauro Barindi, proponiamo un frammento del suo romanzo Interior (Interno). 
 
  
 Cristian Fulaș, nuovi racconti: riconferma di uno scrittore di talento
  Cristian  Fulaș (n. 1978) si è imposto passo dopo passo in questi ultimi anni come uno  dei narratori più in vista dell’attuale panorama della prosa romena. E tale si  è riconfermato con l’uscita del suo ultimo romanzo, Ioșca (Polirom, 2021), un solido e vasto romanzo dalla scrittura  strabiliante e dalla cifra stilistica degne di un romanziere di lungo corso.  Qui riproponiamo il racconto Giovanni tratto dal volume Cei frumoși și cei buni (Polirom,  2017), un ottimo biglietto da visita per fare conoscenza con il suo stile. A  cura di Mauro Barindi. 
 
  
 Ciprian Măceșaru e i suoi racconti sulla realtà della Romania
  La  scrittura di Ciprian Măceșaru (n. 1976) sceglie la brevità per essere efficace,  senza perdersi in lungaggini, mirando dritta al cuore di quello che vuole  esprimere. Come in questi otto racconti usciti nel 2018, Și se  făcu întuneric (Next  Page, Bucarest), otto  fotogrammi fulminanti e diretti, come dardi che vanno al nocciolo della vita,  della quotidianità, dando lustro da un lato alla capacità psicologica  dell’autore nel sondare l’umanità tramite l’estro della sua penna, e dall’altro  presentando situazioni in cui proiettarsi con la mente e ritrovarcisi.  A  cura di Mauro Barindi. 
 
  
 Dora Pavel, eros e ricerca di sé nel romanzo «Do Not Cross»
  Dora Pavel (n. 1946) è scrittrice e poetessa, laureata  in Lettere all’Università di Cluj, autrice di cinque volumi di poesia, di due  raccolte di racconti, di tre libri di interviste con scrittori romeni e di  cinque romanzi, genere su cui ha concentrato la propria attività di narratrice,  dal primo del 2003 fino all’ultimo del 2020, opere premiate, tradotte  all’estero e riconosciute dalla critica come ‘voci’ di una scrittura fuori  dagli schemi, intrisa di stili e motivi ‘gotici’ e borderline. Riproponiamo qui il brano dal romanzo Do Not Cross del 2013. A cura di Mauro  Barindi. 
 
  
 Adela Greceanu: «La sposa dalle calze rosse»
  Adela Greceanu (n. 1975) è nata a Sibiu, dove si è  laureata in Giornalismo all’Università «Lucian Blaga». Giornalista, scrittrice e  poetessa debutta in quest’ultima veste nel 1997, pubblicando in seguito altre tre  raccolte di versi, premiati e segnalati dalla critica, e nel 2021 è uscita per  Cartier l’antologia poetica Șuruburi,  șaibe, cuie, piulițe - Poeme alese. Nel 2008  approda alla narrativa con Mireasa cu şosete roşii (Polirom), tradotto in ungherese, romanzo  rivelazione dalla scrittura cangiante e originale di cui riproponiamo qui un  ampio estratto. A cura di Mauro Barindi. 
 
  
 Mariana Gorczyca e il suo fantastico viaggio letterario
  Mariana  Gorczyca (n. 1956) è scrittrice e poetessa. Si è laureata in Lettere a Cluj nel  1983 e in Giornalismo a Sibiu nel 2002, ed è Dottoressa in Filologia dal 2007.  Attualmente è segretaria generale del Pen Romania. Debutta in poesia nel 2003  con il volume Versuri pentru  pauza mare, per poi dedicarsi alla narrativa pubblicando cinque  romanzi, di cui uno tradotto in francese e uno in tedesco, e un volume di  racconti, Să iau cuvintele cu mine (Tracus Arte, 2016), da cui riproponiamo qui un estratto,  caratterizzato da una scrittura dinamica e accattivante. A cura di Mauro  Barindi. 
 
  
 Tudor Ganea: «Casamatta», un esordio vincente
  Tudor  Ganea (n. 1983) ha fatto un sorprendente debutto come narratore con il romanzo Cazemata (Polirom, 2016), dimostrando uno  straordinario talento nella scrittura, che in questa storia, intrecciata a un’altra, è riuscito a dispiegare costruendo  una trama carica di mistero e di fascino, tra presente e passato, ambientata a  Constanța, sua città adottiva, attorno a un fortino abbandonato dell’ultima  guerra, sul Mar Nero. Autore in seguito di altri quattro romanzi, lo scrittore  ha confermato negli anni la forza e la validità della sua scrittura. A cura di Mauro Barindi. 
 
  
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        Rivista online           edita dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.
 
 Promuove
 il dialogo interculturale,
 con particolare  interesse
 verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.
 
 
 
  
 
  
 
  
  
 
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