SPECIALE BIENNALE DI GENOVA 2021

Artisti per la Biennale: Alessandra Vinotto, «Quarantena dell’inconscio»

Vi proponiamo lo Speciale Biennale di Genova 2021 Esposizione Internazionale d'Arte Contemporanea, quarta edizione, in programma dal 19 giugno al 3 luglio 2021, la prima grande manifestazione dedicata all'arte dopo la riapertura: 45 location presentano le opere di 210 artisti provenienti da 20 nazioni diverse. Vi invitiamo a conoscere, attraverso le loro opere e le testimonianze su questa edizione speciale, alcuni degli artisti partecipanti e premiati. Cominciamo con l'artista genovese Alessandra Vinotto e la sua «Quarantena dell’inconscio», premiata alla Biennale.



Maria Chiara Pruna e la vastità dei suoi paesaggi sardi

«La parola chiave di questa Biennale, per me, è 'fiducia'. Ci vuole fiducia per credere in un progetto che si realizzerà a distanza di mesi, quando la realtà fa i conti con un quotidiano imprevedibile. Fiducia reciproca con gli artisti che in totale libertà di espressione circa i contenuti, la tecnica ecc. hanno presentato i propri lavori in un contesto di qualità dove hanno trovato spazio, fianco a fianco, emergenti e grandi artisti». Così l’artista sarda Maria Chiara Pruna che vive a Sassuolo (MO) e ha portato la vastità dei suoi luoghi di origine. La sua opera Last Dream è stata premiata alla Biennale.



Veronica Longo e la poetica dell'incisione

«Credo che ciò che emerga sia soprattutto la pluralità espressiva di questa Biennale. Traspare forte il desiderio di riappropriarsi di nuovo di una libertà perduta e della gioia di vivere. Le parole chiave potrebbero essere 'forza del colore' o 'luce' presente sia nelle opere, sia nelle sculture realizzate con vetri o materiali trasparenti che, con lampade interne, si pongono come oggetti di design». Veronica Longo è incisore, curatrice, gallerista, docente al Liceo Artistico Boccioni-Palizzi Napoli. La sua opera presentata in Biennale s’intitola L’amico fedele.



Anna Coccia (Francia) e Chiara Avanzo (Italia)

«Questa Biennale rappresenta una festa artistica e culturale internazionale. Dopo la crisi che abbiamo vissuto, è un respiro per tutti: artisti e visitatori. La variazione delle opere, come realizzata, è molto ricca. Un vero concerto di cultura». Interviene l'artista francese Anna Coccia, che ha una predilezione per la pittura blu. Insieme a lei, Chiara Avanzo, artista specializzata in bianco/nero e grafite, la cui prima impressione «è di sorpresa nel vedere così tanta partecipazione. È qualcosa che paradossalmente non siamo più abituati a vedere. Le parole chiave, 'dedizione' e 'talento'».



In dialogo con Adriana Bevacqua e Gianmaria Lafranconi

«Parole chiave di questa Biennale direi senz’altro RipARTEnza - GenovainARTE - ArteinCittà - ItinerArte». Così l'artista genovese Adriana Bevacqua che lavora nel campo della pittura, dell’illustrazione e della grafica. La sua opera, Di Molo in Molo, è stata premiata alla Biennale. A sua volta, Gianmaria Lafranconi aggiunge la parola chiave «risorgere». Nato a Lecco nel 1946, egli fa parte del gruppo di otto artisti indipendenti LaBlù. La sua opera esposta nella Biennale è Dama, contaminazione di segni e colori in elementi similrazionali.



Marianela Figueroa (Cile) e Luciano Mancuso (Italia)

«Credo che una delle parole chiave di questa Biennale sia ‘Resilienza’, che rappresenta in pieno le qualità umane di fronte alle avversità, una forza di cui ne siamo dotati, ma forse nella comodità dei nostri divani c’eravamo dimenticati di possedere». Marianela Figueroa, nata in Cile nel 1972, è artista autodidatta che vive in Italia da più di 20 anni. La sua opera, Coalescenza, è stata premiata alla Biennale. Luciano Mancuso, pittore e grafico-illustratore, aggiunge la parola chiave «Arte protagonista». La sua opera esposta nella Biennale è Bohemian Rhapsody.



In dialogo con Isabella Ramondini e Lucio Barlassina

«Questa Biennale arriva al culmine di un periodo che ha portato tutti, che fossero pronti o no, a dei momenti di riflessione e analisi interiore molto profondi. L’opera che ho presentato è Confort Famigliare ed è appunto un’opera autobiografica che analizza come siano complicati, difficoltosi e condizionanti i legami famigliari». Isabella Ramondini è artista e designer con lavori di tipo installativo, mentre il pittore Lucio Barlassina predilige i paesaggi urbani, come San Francisco 2, dipinto esposto alla Biennale. La sua parola chiave, «l'uomo oggi» al centro delle trasformazioni in atto.








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