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N. 10/OTTOBRE 2023 - IN COSTANTE AGGIORNAMENTO, SEGUITECI! Nel centenario della nascita di Italo Calvino (1923-1985), Orizzonti Culturali dedica uno speciale che si apre con l’intervista a Manuela Ornea, autrice di Il mondo che verrà. Incontri con l’Altrove di Italo Calvino (Lo Studiolo, 2022). Il libro è un viaggio nel ‘corpus’ dell’opera calviniana che mostra come lo scrittore sia stato capace di anticipare temi di grande attualità. Il saggio si sofferma sui ‘motivi’ che ritornano nelle opere di Calvino: il fantastico, l’esperienza partigiana, il rapporto con l’altro e così via. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone. «Italo Calvino. Lo scoiattolo della penna». Dialogo con Giorgio Biferali «Raccontare uno scrittore come Calvino è capire che se da una parte ci sentiamo vivi solo quando scriviamo, dall’altra la scrittura verrà sempre dopo la vita», sostiene lo scrittore e docente di Lettere Giorgio Biferali (n. 1988) nella nota introduttiva al suo volume Italo Calvino. Lo scoiattolo della penna, collana «Scrittori del ‘900», edizioni La Nuova Frontiera (2017): un saggio per lettori adolescenti, illustrato da Giulia Rossi, che unisce testi e biografia di un autore i cui libri sono stati una presenza costante nella sua vita. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone. EVENTI Presenze italiane al Festival Internazionale di Poesia di Bucarest L’11-17 settembre 2023 si è tenuto il Festival Internazionale di Poesia di Bucarest (FIPB), con 50 eventi e 170 poeti da 27 paesi, manifestazione che è cresciuta sempre più imponendosi come uno degli appuntamenti più attesi in Romania e in Europa. Prestigiosa la presenza italiana grazie a un grande poeta, Milo De Angelis (n. 1951), cui è stato assegnato il premio «Tudor Arghezi», e che ha dialogato con Ana Blandiana. Le sue poesie, dal recente volume bilingue In apnea / În apnee (Humanitas), sono state lette in licei in un fruttuoso confronto con gli studenti. Di Smaranda Bratu Elian. RICORRENZE Cristina Campo e le infinite corrispondenze A Cristina Campo (pseudonimo di Vittoria Guerrini, 1923-1977), autodidatta, sublime poetessa, scrittrice di poche opere dallo stile severo, e traduttrice, nel centenario della nascita è dedicato questo articolo che ne traccia un profilo biobibliografico in cui è ripercorsa la sua traiettoria di intellettuale schiva, controversa e osteggiata, fiera conservatrice e critica della modernità, cui girò le spalle, fautrice di un ritorno al sacro e della sua necessità – «l'ordine eterno del mondo, la sua ‘garanzia verticale’» – e ostile alle riforme in seno alla Chiesa. Di David Drago Fiesoli. SPAZIO CIORAN Con A. Seravalle su «Cioran verso una parola inzuppata di silenzio» Per lo Spazio Cioran pubblichiamo l’intervista ad Alessandro Seravalle (n. 1968), laureato in filosofia all’Università degli Studi di Trieste con una tesi sul grande pensatore di Rășinari. Nel 2021 per The Writer Edizioni è uscito il suo primo libro, Cioran e Buddha, una fruttuosa impossibilità. Nel suo nuovo saggio, Cioran verso una parola inzuppata di silenzio (The Writer Edizioni, 2023), l’autore indaga il concetto di silenzio e le parole necessarie, perché l’essere umano, come direbbe Cioran, è ‘caduto’ nel tempo e deve farsi capire. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone. SPAZIO PONTIGGIA La critica integrale di Pontiggia tra autonomia ed eteronomia dell’arte Giuseppe Pontiggia ci ha lasciato anche notevoli volumi di critica, avendo egli dispiegato l’attività di critico «in numerosi rivoli», scrivendo su «il verri», sul «Corriere della Sera», anche sul «Sole 24 Ore», e fornendo pareri di lettura per Adelphi e Mondadori, scritti che sono poi approdati nei volumi Il giardino delle Esperidi (1984), L’isola volante (1996), I contemporanei del futuro (1998), Il residence delle ombre cinesi (2004), ma saggi letterari sono confluiti anche in Le sabbie immobili (1991) e Prima persona (2002). Di Gianni Antonio Palumbo, nello Spazio Pontiggia. Antologia Giuseppe Pontiggia. Da «Scoprendo Pareto» Nell'Antologia Pontiggia pubblichiamo per gentile concessione degli Eredi e dell'Editore Mondadori un estratto dal suo saggio Scoprendo Pareto, tratto dal volume Il residence delle ombre cinesi (Mondadori, 20207), pubblicato per la prima volta nel 2002 dall’editore Scheiwiller in Vilfredo Pareto. L’uomo e lo scienziato (a c. di G. Manca). «Questa raccolta contiene articoli, racconti e brevi saggi tutti di qualità molto elevata, degna del Pontiggia migliore, apparsi nel corso del tempo su quotidiani o volumi a tiratura limitata, finalmente resi disponibili al grande pubblico». FOCUS LIBRI ROMENI Database «Scrittori romeni in italiano»: nuove segnalazioni 2023 Per la ‘rentrée’ autunnale del nostro database «Scrittori romeni in italiano» 2023 segnaliamo tre importanti novità editoriali: si tratta della nuova silloge poetica Variazioni su un tema dato (Donzelli, trad. di B. Mazzoni) di Ana Blandiana, uno scrigno di versi ‘metafisici’ donato spiritualmente al marito, Romulus Rusan, spentosi nel 2016; il romanzo-collage di Norman Manea, L’ombra in esilio (il Saggiatore, trad. di R. Merlo e B. Pavetto), che ritorna su temi a lui cari, e il romanzo di formazione Dove i cani abbaiano in tre lingue (Voland, trad. di A. Paolicchi) di Ioana Pârvulescu. ORIZZONTI FILOSOFICI Su Mircea Eliade e la rigenerazione del Tempo Un rinnovato interesse per la produzione narrativa di Mircea Eliade sembra manifestarsi in Italia, dove di recente le Edizioni di Atlantide (Roma) hanno ripubblicato il racconto fantastico Un'altra giovinezza (traduzione di Cristina Fantechi). Tinerețe fără de tinerețe, scritto da Eliade nel 1976 e tradotto in vari paesi, ha ispirato l'omonimo film di Francis Ford Coppola (Youth without Youth, nella versione italiana Un’altra giovinezza) nel 2007. Per gentile concessione dell'Editore, viene qui pubblicata la nota che accompagna il romanzo (pp.129-139), firmata da Simone Caltabellota.
ORIZZONTI APERTI Presentato a Piatra Neamț «Unlock the city!», progetto Europa Creativa «Unlock the city!» è un ambizioso progetto culturale europeo co-finanziato dal programma Creative Europe 2021–2027, presentato ufficialmente il 10 settembre 2023 nella sala incontri del Teatrul Tineretului di Piatra Neamț, in occasione della nuova edizione del Festival teatrale della città moldava, diretti entrambi da Gianina Cărbunariu. Nel progetto sono coinvolti vari teatri europei con 12 produzioni ed è concepito su tre livelli – edificio, comunità e spazio urbano – e opera «in luoghi e zone che hanno avuto un ruolo chiave per i cittadini durante la pandemia». Di Armando Rotondi. «here. Melancholy»: mettere in scena l’anima della città here. Melancholy, primo progetto del programma «UNLOCK THE CITY!», finanziato tramite Creative Europe 2021-2027, è una produzione teatrale visionaria, interessante e potente del Teatrul Tineretului di Piatra Neamț città che l’ha proposta in anteprima nell’ambito del suo Festival del Teatro diretto da Gianina Cărbunariu, con la regia di Irina Moscu, luci di Cristian Niculescu, coreografie di Daniel Pop assistito dalla scenografa Mădălina Sandu, e interpretato, fra gli altri, dagli attori Elena Popa, Corina Grigoraș, Loredana Grigoriu, Nora Covali. Di Armando Rotondi. SAGGISTICA ORIZZONTI «La storia dev'essere spazzolata contropelo» «Il genocidio degli Indiani d'America, i Native Americans, da parte degli Statunitensi, insieme a quello degli Indios centro e sudamericani ad opera dei Conquistadores spagnoli, anche se meno estremi – ma solo riguardo a certi aspetti –, non sono stati meno radicali e crudeli di quello ebraico ad opera dei Nazisti – e, a differenza degli Ebrei, senza nessun risarcimento e riconoscimento postumi, come quello della costituzione di un proprio Stato per Israele.» Questo articolo ci ricorda l’immane delitto colonialista inflitto alle popolazioni native precolombiane. Di Roberto Pasanisi.
ORIZZONTI D'ARTE «Declinazioni plurali 2023. Alfabeto emotivo tra fotografia e digital art» Venerdì 6 ottobre 2023 sarà inaugurata presso il Museo Minimo di Napoli la mostra «Declinazioni plurali 2023. Alfabeto emotivo tra fotografia e digital art» curata da Maurizio Vitiello in collaborazione con l’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Campania, dove saranno esposte opere di dodici artiste e artisti – da Luciano Basagni a Beatriz Cárdenas, da Franca Lanni a Rino Vellecco – le cui visioni fotografiche e digitali sono unite da un «sottile ma sostanziale ‘fil rouge’» sviluppate su «immagini concettuali o fisiche e su dati rielaborati». Di Maurizio Vitiello. TIZIANO 1508. Agli esordi di una luminosa carriera Alle Gallerie dell’Accademia di Venezia è aperta dal 9 settembre al 3 dicembre 2023 la mostra Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera, curata da Roberta Battaglia, Sarah Ferrari e Antonio Mazzotta. Vi sono esposte 17 opere autografe (e per la prima volta l’Angelo con tamburello) di Tiziano Vecellio (1488/90-1576), uno dei geni della pittura rinascimentale, agli inizi del suo longevo itinerario, messe idealmente a confronto con altri dipinti, incisioni e disegni di artisti suoi contemporanei come il Giorgione, Sebastiano del Piombo e Albrecht Dürer. Di Liana Corina Țucu. |
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