ANA BLANDIANA


PREMIO STREGA EUROPEO 2021

Ana Blandiana e l’Italia, un legame d’affetto mai spezzato

Costante è stato il rapporto che Ana Blandiana ha coltivato con l’Italia fin dai suoi primi viaggi negli anni ’70, da sola o al fianco del suo compagno di avventure, e marito, Romulus Rusan, un contatto cercato, scoperto, vissuto con intensità, e ricambiato perché il nostro paese l’ha apprezzata e la apprezza attraverso la sua poesia e prosa, traslate in italiano da chi l’ha conosciuta in prima persona non tanto in veste di traduttori ma come chi si riconosceva in lei, stimandola per la profonda umanità e sensibilità e conoscendone la storia intrecciata a quella della Romania. Di Mauro Barindi.



«Applausi nel cassetto», finalista del Premio Strega Europeo 2021

Ana Blandiana, una delle più grandi scrittrici romene contemporanee, è finalista dell’edizione 2021 del Premio Strega Europeo con il suo unico romanzo, Applausi nel cassetto, edito da Elliot nella traduzione di Luisa Valmarin. Pubblicato per la prima volta ‘solo’ nel 1992, romanzo ‘de sertar’, fu scritto durante gli anni ’80, il periodo più buio e drammatico della Romania sotto il pugno di ferro della coppia di dittatori Elena e Nicolae Ceaușescu. Vi rinnoviamo l'invito alla lettura di questo notevote libro, di cui abbiamo segnalato l'uscita lo scorso maggio.




INEDITO IN ITALIANO

«Falso trattato di manipolazione»: la grande sintesi di Ana Blandiana

«Non sono fatta per comandare le persone bensì per emozionarle e convincerle». Si può condensare in questa frase un aspetto essenziale della straordinaria uscita editoriale di Ana Blandiana, Fals tratat de manipulare (Falso trattato di manipolazione, Humanitas, 2013, 481 pp.), una sorta di testamento morale della sua vita. Il libro riassume il senso profondo della visione che questa grande autrice ha maturato su se stessa e sul proprio percorso intellettuale e politico nell’arena pubblica romena, dove si staglia possente la sua rettitudine civica e morale. A cura di Mauro Barindi.






POESIA

Ana Blandiana e l'incessante tempo della poesia: «L'rologio senza ore»

Esponente di spicco della generazione di poeti degli anni Sessanta, Ana Blandiana (n. 1942) ha saputo recuperare la grande tradizione della lirica romena novecentesca. Il pubblico italiano ha potuto apprezzare la delicata sensibilità della sua scrittura a partire dalla fortunata antologia Un tempo gli alberi avevano occhi (Donzelli, 2004), a cura di Biancamaria Frabotta e Bruno Mazzoni, seguita da La mia Patria A4 (Aracne, 2015) curato da Mauro Barindi. Pubblichiamo, per gentile concessione dell'editore, una selezione di versi da L'orologio senza ore (Elliot, 2018). a cura di Bruno Mazzoni.



Ana Blandiana, classica e contemporanea: «La mia patria A4» in italiano

L’opera poetica di Ana Blandiana (n. 1942) sta assumendo i contorni e l’autorità di un vero e proprio classico della letteratura romena contemporanea. Dal precoce debutto nel 1964 alla raccolta di versi del 2010, Patria mea A4, la sua voce lirica limpida, profonda, insieme tragica ed apollinea, ha attraversato con impareggiabile forza la storia e le stagioni della poesia romena. L'editrice Aracne ha pubblicato, nella precisissima ed empatica traduzione italiana di Mauro Barindi, La mia Patria A4. Pubblichiamo la prefazione di Dan-Octavian Cepraga e una selezione di poesie.



«La mia patria in A4». Poesie di Ana Blandiana

Si intitola Patria mea A4 l'ultimo volume di poesie di Ana Blandiana (Humanitas, Bucarest 2010), un'immagine che riflette il sentimento di una patria per così dire di carta, forse banale nella sua candida fisicità, eppure smisuratamente spirituale per ciò che essa può contenere. «Qui c’è la patria dell’inquietudine: / Riuscirò un giorno / A decifrare le orme che non si vedono, / Ma che io so che esistono e che attendono / Che io le passi in bella copia / Nella mia patria in A4?». Spazio di ricerca e apertura, la patria della poetessa, non torre d'avorio. Presentazione e traduzione di Mauro Barindi.



«Orologiul fără ore»: Ana Blandiana e il tempo dell'anima

Con il volume di poesie Orologiul fără ore (Humanitas, Bucarest 2016) e contenente 56 componimenti, Ana Blandiana torna ad emozionarci con versi carichi dei suoi temi portanti e ricorrenti di raccolta in raccolta - la Natura e l’uomo, il mistero della morte e del tempo, il bene e il male, il rapporto con Dio -, riecheggianti con immutata profondità e pertinacia, quasi con ossessiva urgenza, attraverso la fremente, insaziabile e personalissima visione di una poetessa di grandezza europea, anzi, universale per iconicità lirica, come Ana Blandiana. A cura di Mauro Barindi.




SAGGISTICA

Le metamorfosi del mondo secondo Ana Blandiana

Nel libro Il mondo sillaba per sillaba (Saecula Edizioni 2012), Ana Blandiana, una delle maggiori poetesse romene contemporanee, dispiega tutta la sua arte di scrittrice per compiere un giro intorno al mondo. «Il contenuto, per un lettore attento, è spesso sorprendente», osserva Lorenzo Renzi nella sua postfazione. «Davanti agli occhi di Ana Blandiana sfilano decine e decine di paesaggi. Ma uomini, uomini non ne appaiono mai. Semmai folle anonime, assembramenti. Non c’è nessun dialogo. Mi chiedo se nel genere letteratura di viaggio, ci sia mai stato un caso simile».




INTERVISTE

«L’amore può esistere solo da pari a pari». Dialogo con Ana Blandiana

Cristina Hermeziu intervista Ana Blandiana all’ombra della Torre Eiffel in un dialogo che spazia in lungo e in largo toccando temi dell’attualità e della sua poesia in occasione della pubblicazione della versione francese per le edizioni Black Herald Press di Patria mea A4 e dell’uscita del suo ultimo volume di liriche Variațiuni pe o temă dată (Humanitas 2018), «un libro d’amore per Romi», cioè per il marito Romulus Rusan, venuto a mancare nel dicembre del 2016, con il quale ha formato un sodalizio straordinario fondendo insieme passione affettiva, civica e politica.



«Protesto con Dio perché gli sono fedele». Intervista ad Ana Blandiana

Il ruolo della poesia nel nostro tempo, l’esperienza del viaggiare, il tratto «eretico» della sua opera. Sono alcuni dei temi affrontati dalla poetessa romena Ana Blandiana, una delle voci più grandi della poesia europea contemporanea, nel corso dell’intervista rilasciata a Cristina Gogianu in occasione della IX edizione del Festival letterario «Incroci di civiltà», tenutosi a Venezia dal 30 marzo al 2 aprile scorsi. Non manca un omaggio commosso alla città della laguna, per la poetessa più volte «scenario meraviglioso di eventi a cui non assistevo come semplice spettatore, ma da protagonista».



Ana Blandiana, un classico della poesia. Intervista a Dan Cepraga

«La classicità dell’opera di Ana Blandiana è anzitutto dentro la sua scrittura, è la caratteristica principale del suo stile, poi dipende dall’autorità della sua figura pubblica e della sua biografia, dalla forza con la quale si è impegnata per la ricostruzione di una società civile in Romania». Lo sostiene il professor Dan Octavian Cepraga nell’intervista rilasciata a Mauro Barindi in occasione della IX edizione del Festival letterario «Incroci di civiltà», tenutosi a Venezia dal 30 marzo al 2 aprile. Presente alla manifestazione, tra gli altri, la celebre poetessa romena Ana Blandiana, cui è dedicata l'intervista.



Blandiana: «I piccoli editori portano le letterature dell'Est in Occidente»

Ana Blandiana è stata l’ospite d’onore alla I edizione della Fiera dell’Editoria Indipendente tenutasi lo scorso settembre a Tassignano/Capannori (Lucca). «Se le letterature degli ex paesi comunisti sono riuscite a penetrare nel mercato occidentale, e addirittura a imporsi, lo devono proprio agli editori indipendenti», segnala la nota poetessa romena, nell'intervista a noi concessa. «Ammiro lo spirito d’indipendenza nella cultura, che il più delle volte presuppone di esporsi a rischi e al pericolo di venire marginalizzati. Case editrici di questo tipo svolgono una funzione preziosissima».



Ana Blandiana al Salone Internazionale del Libro di Torino 2012

«La partecipazione della Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino 2012 in qualità di Paese Ospite è stata una delle più prestigiose operazioni – sia per i progetti, sia per i risultati – condotte all’estero dal nostro Paese, attraverso l’Istituto Culturale Romeno». Ana Blandiana ne è entusiasta ma, in questa intervista esclusiva, esprime anche la sua delusione per il fatto che la stampa romena, «occupata con scandali di corruzione, campagne elettorali, partite di pugilato non abbia avuto la curiosità e l’interesse anche per il grande successo del cambiamento d’immagine della Romania all'estero grazie alla cultura».








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